Serie B 2024/2025 Cosenza Pisa : Le Pagelle

03/30/2025 06:00 AM

Bastano venti minuti al Pisa per archiviare la pratica Cosenza : tre goal segnati nella seconda parte del primo tempo ad un Cosenza che resta addirittura in nove uomini in un ambiente rassegnato e in forte contestazione verso il patron Guarascio. Ripresa di pura accademia con i neroazzurri che decidono di non infierire contro un avversario ormai definitivamente al tappeto. Pagelle Cosenza Pisa.

P.S. Considerando la non partita andata in scena nei secondi quarantacinque minuti di gioco preferiamo non dare valutazioni numeriche ai calciatori neroazzurri, limitandoci ad un semplice giudizio sintetico.

Semper. Spettatore non pagante, entra nei tabellini solamente per l’intervento scomposto che Sgarbi commette ai suoi danni e che costa al difensore rossoblu il cartellino rosso dopo revisione VAR.

Angori. L’esordio in Nazionale Under 21 ha fatto bene all’ex Pontedera che maramaldeggia sulla corsia di competenza al cospetto del povero Ricciardi mettendo dentro tutta una serie di cross al bacio per gli avanti neroazzurri ; suo il magistrale calcio di punizione che vale il terzo goal di marca ospite, con la sfortunata collaborazione di Micai.

Caracciolo. I primi quindici minuti il massiccio Artistico lo impegna in un duello fisico non indifferente, poi per il capitano inizia un pomeriggio di meritato riposo contro una squadra che non è più in condizione di creare alcunché dalle parti di Semper.

Canestrelli. Vedi Caracciolo, anche la sua partita (quella vera, almeno) dura una ventina di minuti e nella ripresa mister Inzaghi gli concede un po’ di meritato riposo.

Marin. Ordinaria amministrazione in mezzo al campo, anche a lui vengono concessi quarantacinque minuti di riposo dopo le fatiche della Nazionale.

Tramoni. Oggi non c’era bisogno delle sue giocate d’autore ma purtroppo è costretto ad alzare bandiera bianca a fine primo tempo per un problema muscolare, l’ennesimo di questa stagione travagliata. Speriamo non si tratti di nulla di grave.

Touré.Si mangia Ciervo sull’out di destra, sfiora un goal con un perentorio colpo di testa e ne segna uno di straordinaria bellezza con una conclusione volante da applausi che riesce a combinare alla perfezione potenza e precisione.

Moreo. Ha il merito di togliere il tappo alla vasca ovvero di realizzare il goal che sblocca la contesa risolvendo con una zampata delle sue la mischia furiosa che si era originata davanti a Micai a seguito del corner calciato da Tramoni ; da quel momento inizia il pomeriggio da incubo dei padroni di casa.

Piccinini.Qualche inserimento dei suoi che mette in ambasce la difesa rossoblu ed un colpo di testa troppo centrale per far male a Micai, nella ripresa anche lui decide di non infierire limitandosi a contribuire al giro palla continuo dei neroazzurri.

Lind. La sua sola presenza manda in confusione il meccanismo difensivo del Cosenza, come sempre i suoi movimenti agevolano il compito di chi gli gioca alle spalle.

Bonfanti.Oggi per i difensori neroazzurri si è trattato di una giornata di relativo riposo, nella ripresa complice la doppia inferiorità numerica degli avversari si diverte a spingere sulla corsia mancina pur senza affondare mai il colpo.

Højholt. Gioca in maniera ordinata una ripresa che si è dovuta giocare per onor di firma, poco da segnalare.

Solbakken. Anche lui gettato nella mischia in una non partita, minuti utili per capire meglio il calcio italiano.

Meister. Come i compagni di squadra decide di non infierire sui resti di un avversario ormai sconfitto.

Castellini. Esordio (soft) assoluto in maglia neroazzurra ed in serie B per l’ex capitano del Catania, una giornata che entrerà nel suo album dei ricordi più belli.

Calabresi. La soddisfazione di finire la partita con la fascia di capitano al braccio.

Inzaghi. La sua squadra riesce a far valere quello che racconta la classifica in maniera perfetta, archiviando il discorso in venti minuti e regalandosi una ripresa che è pura accademia al cospetto di un avversrio ormai rassegnato al peggio. Otto punti di vantaggio sullo Spezia a sette giornate dal termine del campionato : il tempo di rinverdire quel sogno vecchio ormai di trentacinque anni è sempre più vicino.

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