Serie B 2024/2025 Pisa Sampdoria : Le Pagelle

 

Il Pisa non si ferma più : dopo i tre goal rifilati una settimana fa alla Cremonese i neroazzurri riservano il medesimo trattamento alla malcapitata Sampdoria, una delle favorite alla promozione in serie A e che dopo tredici giornate è distante ben quindici punti dalla truppa Inzaghi che arriva alla sosta per gli impegni delle Nazionali nella maniera migliore possibile. Pagelle Pisa Sampdoria.

Semper 6. I tentativi della compagine ospite sono poco più dell’ordinaria amministrazione per il portiere croato che è attento sulle rasoiate di Borini e La Gumina e che vede la conclusione di Pedrola lambire il montante alla sua sinistra.

Angori 7,5. Partita di spessore per l’ex Pontedera che sulla corsia di competenza soffre praticamente mai le incursioni di Depaoli – uno degli spauracchi della vigilia – e si propone in avanti con invidiabile costanza ; ciliegina sulla torta di una prestazione sopra le righe è il goal che chiude la contesa, una conclusione mancina all’angolo basso che incenerisce Vismara e che è il giusto premio per un calciatore che non ha assolutamente risentito del salto di categoria.

Caracciolo 7,5. Coda, Tutino, Borini e La Gumina chi ? Contro il capitano neroazzurro non c’è trippa per gatti per gli attaccanti doriani che sbattono senza soluzione di continuità sul muro neroazzurro ; ed aver fermato un attacco che vanta un tale pedigree è una medaglia da appuntarsi al petto per il buon Antonio e per tutti i compagni della retroguardia.

Canestrelli 7,5. Perfetto in marcatura contro qualsiasi avversario gli capiti a tiro, perentorio negli anticipi, insuperabile nel gioco aereo ; nel primo tempo rimedia un cartellino giallo ma mister Inzaghi decide di non privarsi della sua fisicità e si concede una deroga a quella che finora era stata una sua regola costante. Vale per lui quanto asserito per Marin la scorsa settimana : cosa caspita ci sta a fare un calciatore del genere in serie B ?

Marin 7,5. Contrasta nella zona nevralgica del terreno di gioco la fisicità di Akinsanmiro e le geometrie di Meulensteen con encomiabile costanza e con invidiabile profitto, confermandosi un perno insostituibile nel meccanismo tattico neroazzurro ; nel finale rimedia un cartellino giallo che gli costerà la squalifica alla ripresa del campionato, ma a mister Inzaghi le alternative per sostituirlo non mancano di certo.

Tramoni 7. Sta diventando una sorta di piacevole abitudine il goal di Tramoni intorno all’ora di gioco, magari dopo un primo tempo giocato in maniera non particolarmente brillante ; anche contro la Sampdoria il numero 11 in maglia neroazzurra si accende quando conta davvero e mette a referto l’ennesimo goal d’autore che manda a gambe all’aria il piano di rimonta degli avversari. Stop fantascientifico di un pallone impossibile, scarico su Lind e inserimento letale in area di rigore doriana premiato dal perfetto assist del compagno con rasoiata mortifera a infilare il pallone fra palo e portiere : applausi a scena aperta, non potrebbe essere altrimenti.

Touré 7,5. A questo Pisa mancano in quella zona di campo gli sfortunati Esteves e Leris ma grazie al buon Idrissa non se ne accorge praticamente nessuno : come a Cremona domina sulla corsia di competenza con Giordano che gli fa il solletico e con Pedrola che gli scappa via solamente in una circostanza. Sempre propositivo anche quando sono i neroazzurri a menare le danze, come dimostra il bel pallone servito ad Angori in occasione della rete del definivo 3 a 0 e come dimostra la rasoiata mancina sulla quale Vismara fa un figurone.

Rus 7,5. Completa in maniera impeccabile la linea Maginot a tinte neroazzurre, gioca una gara accorta senza sbavature provando di tanto in tanto ad armare il suo destro particolarmente educato per accendere dalle retrovie la manovra dei padroni di casa ; che giochi lui, che giochi Calabresi, che giochi G.Bonfanti il prodotto finale rimane il medesimo, a testimonianza di quanto sia profonda la rosa a disposizione di mister Inzaghi.

Moreo 7. Con i suoi strappi e con il suo movimento continuo a tutto campo è una spina nel fianco costante per la compagine genovese che se lo vede spuntare improvvisamente un po’ da tutte le parti ; vero è che non è ancora riuscito a trovare la via del goal, ma il suo contributo nella produzione offensiva dei neroazzurri è comunque decisivo ed il suo lavoro incessante al servizio della squadra è una bella costante di questo inizio di stagione da stropicciarsi gli occhi all’ombra della Torre Pendente.

Piccinini 7,5. Altra partita da applausi per il buon Gabriele che ormai attacca e difende a tutto campo con eguale profitto, confermandosi una delle note più liete – e per certi versi inaspettate – in casa neroazzurra ; se mister Inzaghi non se ne priva mai un motivo ci dovrà pur essere ed è da ricercare nelle sue prestazioni che crescono esponenzialmente settimana dopo settimana, non importa quale sia il blasone dell’avversario che il Pisa si trova ad affrontare. Il giusto premio a chi ha sempre messo la forza del lavoro quotidiano davanti a tutto.

Lind 7,5. Sempre più centravanti di riferimento di questo Pisa, impegna con la sua fisicità la linea difensiva doriana e ha il gran merito di rompere l’equilibrio della contesa con una giocata da attaccante vero che riesce a vincere il contrasto con il marcatore diretto e che riesce a beffare il portiere avversario con un tocco velenoso più che sufficiente a gonfiare la rete ; non contento nella ripresa gestisce alla perfezione il pallone consegnatogli da Tramoni con un suggerimento al bacio che mette il compagno nelle migliori condizioni possibili per battere Vismara. Bravo mister Inzaghi che ha saputo aspettarlo pazientemente e dosarne alla perfezione il minutaggio, bravo il buon Alexander che si è ambientato a tempo di record in un calcio completamente diverso da quello di provenienza.

N.Bonfanti 6. Di stima e di incoraggiamento, perché la sensazione è che non sia un periodo semplice per l’ex Modena che dà la sensazione di non essere al top della condizione fisica ; gli serve un goal come il pane per tornare ad essere il giocatore che con le sue reti aveva trascinato il Pisa nella prima parte di campionato.

Højholt 6,5. Gettato nella mischia al posto del claudicante Tramoni si piazza in mezzo al campo con i neroazzurri che passano dal 3-4-2-1 al 3-5-2 ; in poco meno di trenta minuti tocca un’infinità di palloni e lo fa sempre con lucidità invidiabile ed apprezzabile profitto.

Mlakar 6. Venti minuti in campo per far rifiatare Moreo, si rende utile principalmente in fase di non possesso scalando spesso sulla linea dei centrocampisti.

Abildgaard 6,5. Vedi Mlakar, con in più il cambio fronte che origina l’azione che porta al goal di Angori.

Calabresi S.V.

Inzaghi 8. I suoi ragazzi mettono a referto una prova di maturità di quelle importanti dando una continuità tutt’altro che scontata a quanto ammirato la scorsa settimana in quel di Cremona ; altra vittoria da grande squadra contro una squadra che grande lo avrebbe dovuto essere – almeno stando ai giudizi degli addetti ai lavori alla vigilia del campionato – ma che nulla può contro lo strapotere fisico, tecnico e tattico dei neroazzurri. Che segnano tre goal che potrebbero potuti tranquillamente essere qualcuno in più. Che fanno vivere a Semper un altro pomeriggio da spettatore non pagante. Che continuano imperterriti a far stropicciare gli occhi ad un popolo intero che dopo due annate balorde non vedeva l’ora di riaprire il cassetto dei sogni. E il tecnico piacentino è il deus ex machina di questo momento magico che tutti all’ombra della Torre Pendente sperano possa durare il più a lungo possibile. Perché in tutti noi che amiamo questi colori ci deve essere la consapevolezza che un istante che si ripete diventa eterno.

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