Serie B 2024/2025 Pisa Sassuolo : Le Pagelle

Un Pisa formato deluxe schianta la capolista Sassuolo e dimentica immediatamente l’inciampo di Modena di pochi giorni fa ; una prestazione maiuscola da parte di tutti i giocatori in maglia neroazzurria che regalano ai propri tifosi un giorno di Santo Stefano da favola. Quaranta punti in classifica al termine del girone di andata : un bottino da far stropicciare gli occhi. Pagelle Pisa Sassuolo.

Semper 7. Un unico, vero intervento ma di quelli determinanti, immediatamente dopo il goal del momentaneo 1 a 0 per il Pisa e su una conclusione di Boloca da distanza ravvicinata che sembrava essere inesorabile ; per il resto i giocatori del Sassuolo non riescono mai ad inquadrare con i propri tentativi lo specchio della porta neroazzurra.

Angori 8. Impressionante la crescita esponenziale dell’ex Pontedera che ormai difende ed attacca per novanta e più minuti con il medesimo invidiabile profitto ; neanche un giocatore come Berardi – non propriamente l’ultimo arrivato … – riesce a superare la sua opposizione, neanche il talentuoso Toljan può nulla sulle sue sgroppate sulla corsia mancina e sui suoi cross che sono un autentico spettacolo. A tale proposito chiedere informazioni a Tramoni che si vede spiovere sulla testa un autentico cioccolatino in occasione della rete del momentaneo 3 a 0. Incontenibile ed insuperabile : davvero un bel mix.

Caracciolo 7. Rimedia in avvio di gara un cartellino giallo assolutamente frettoloso per un intervento più che normale ai danni di Pierini ma ciò non gli impedisce di guidare la difesa neroazzurra con la solita leadership e con la solita precisione : a testimonianza di ciò basta sottolineare il fatto che i fior fior di attaccanti di cui può disporre il Sassuolo non riescono mai a tirare verso la porta difesa da Semper. Il goal di Pierini è un qualcosa di casuale sull’unico vero errore della retroguardia dei padroni di casa, un peccato veniale che si può tranquillamente perdonare.

Canestrelli 7. Le pochissime volte che Berardi riesce ad eludere la marcatura di Angori c’è il buon Simone a togliere ogni velleità al campione di Europa 2021 con la maglia dell’Italia ; per il resto perfetto quando c’è da svettare di testa nel cuore dell’area di rigore neroazzurra per respingere i cross che spiovono dalle corsie laterali (pochi, ad onor del vero …).

Marin 7. Contro una squadra che fa del palleggio la propria miglior arma il calciatore rumeno si mette in trincea e inizia a sporcare la manovra ospite con il solito feroce pressing a tutto campo e con la solita cattiveria agonistica che esalta il pubblico presente alla Cetilar Arena ; Boloca ed Obiang se lo ritrovano sempre fra i piedi e non riescono a fare alcunché di importante nella zona nevralgica del terreno di gioco, limitandosi a provare ad allargare il gioco sulle corsie laterali ; suo poi il perfetto cross in occasione del goal di Touré.

Tramoni 7,5.Killer instinct da fare invidia ai protagonisti dei film hollywoodiani : gli capitano due palloni buoni e li trasforma entrambi in oro prima con un movimento perfetto sul filtrante da applausi di Moreo utile ad eludere la tremebonda uscita di Moldovan per poi depositare la sfera nella porta rimasta sguarnita, quindi con un preciso colpo di testa che premia alla perfezione il cross con il contagiri di Angori. Prima doppietta stagione e settimo goal in campionato per uno dei giocatori più determinanti che il Pisa ha in rosa questa stagione.

Touré 8. Degno epigono di Angori sulla corsia destra, oggi il Pisa la partita l’ha vinta prevalentemente sulle fasce. Sì, perché neanche uno degli spauracchi della vigilia che di cognome fa Laurienté può nulla contro lo strapotere fisico del gigante tedesco, feroce quando c’è da difendere e letale quando c’è da attaccare. Mette il punto esclamativo su una partita che rasenta la perfezione calcistica con la deviazione vincente che vale il momentaneo 2 a 0 per i padroni di casa, un tempo di inserimento perfetto sul bel cross di Marin. Non far rimpiangere gli sfortunati Leris ed Esteves è un merito non da poco, bravo Idrissa !

Rus 7. Non sbaglia un intervento, che sia in anticipo o in marcatura, lasciando meno delle briciole all’attacco più forte della cadetteria ; perfettamente interscambiabile con G.Bonfanti, nel senso che chi gioca gioca fa comunque il suo e lo fa benissimo, bravissimo mister Inzaghi ad alternarli in maniera così produttiva e bravi i due calciatori a farsi trovare sempre pronti alla bisogna.

Moreo 7,5. La solita grande partita del buon Stefano, che quando gira a dovere riesce intorno a sé a far girare splendidamente tutti i compagni del reparto offensivo ; visionario l’assist con il quale manda in porta Tramoni in occasione del goal del momentaneo 1 a 0, un filtrante degno del più consumato dei trequartisti. Ed anche in fase di non possesso riesce a dare una mano incredibile alla squadra, come è solito fare da quando gioca in maglia neroazzurra.

Piccinini 7. Coadiuva alla perfezione Marin nell’opera di distruzione della manovra del Sassuolo sulla linea mediana del rettangolo di gioco : grazie al suo incredibile dinamismo è ovunque, anche in area di rigore ospite quando c’è da provare a far male a Moldovan con i suoi micidiali inserimenti senza palla (anche se sotto tale aspetto questo pomeriggio non è particolarmente fortunato).

Lind 7. Non trova la via del goal ma i suoi movimenti sono manna dal cielo per i compagni in maglia neroazzurra e sono un incubo per i difensori ospiti che non riescono a marcarlo se non ricorrendo alle maniere forti ; riesce a tenere sempre alta la squadra anche quando è il Sassuolo a premere sull’acceleratore alla ricerca dei goal che avrebbero potuto riaprire la contesa, fa ammonire Doig e Muharemovic con i suoi poderosi strappi.

Højholt 6,5.Gioca lo spezzone finale di gara, mette ordine in mezzo al campo quando i neroverdi sono tutti riversati in avanti e gli schemi iniziano a saltare.

Calabresi S.V.

Mlakar S.V.

Abildgaard S.V.

Inzaghi 9. Il capolavoro è servito il giorno di Santo Stefano : i suoi ragazzi schiantano la prima della classe e danno un ulteriore segnale agli avversari ed al campionato. Sì, perché arrivare al giro di boa della cadetteria con quaranta punti nel carniere è un qualcosa che all’ombra della Torre Pendente non si era visto mai. Un qualcosa di assolutamente impronosticabile se si pensa agli stenti patiti la scorsa stagione, un qualcosa di incredibile se si considera che buona parte degli interpreti che scendono in campo tutte le settimane sono gli stessi che per racimolare 46 punti un anno fa ci avevano messo tutto il campionato. Ed invece è tutto vero, e buona parte del merito va ascritta al tecnico piacentino che in questo gruppo di lavoro ha creduto fin dal primo momento e che è riuscito nell’impresa di rimotivare calciatori che sembravano essere ormai giunti al capolinea della propria esperienza in maglia neroazzurra. E questi quaranta punti sono un premio per tutti loro, partiti a Bormio fra lo scetticismo generale e capaci pochi mesi dopo di disporre del Sassuolo a proprio piacimento. Sarà vera gloria ? Ai posteri – o a maggio, per esser precisi – l’ardua sentenza. Ma comunque andrà a finire, questo è un viaggio da godersi fino alla fine. Fino alla fine.

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