La Roma di De Rossi non sa più vincere

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AS ROMA NEWS – Una doccia gelata. La zuccata di De Winter al minuto 97, proprio quando ormai la Roma stava assaporando il dolce sapore della prima vittoria stagionale, è una mazzata durissima. Per De Rossi, espulso dall’arbitro Giua pochi secondi prima della rete del Genoa, come per ogni altro tifoso romanista.

La classifica resta orrenda, e viene resa ancora più amara dal calendario affrontato dai giallorossi in queste prime quattro giornate: la Roma ha incontrato tre squadre che molto probabilmente lotteranno per non retrocedere, raggranellando un bottino davvero misero che la tiene ancorata nella parte bassa della classifica.

A Marassi De Rossi decide un po’ a sorpresa di puntare su un 3-5-2 con Angelino sulla linea dei difensori, con El Shaarawy e Saelemaekers ad agire da esterni a tutta fascia e con Pisilli nuovamente titolare. Mosse che si rivelano efficaci: la Roma gioca un primo tempo di alta qualità, mettendo sotto il Genoa e creando una serie clamorosa di palle gol.

Dybala, libero si spaziare vicino a Dovbyk, crea gioco e fa sentire meno solo l’ucraino, che però spreca troppo. Grave la svista dell’arbitro (e soprattutto del VAR) quando De Winter lo atterra in piena area, negando ai giallorossi un rigore netto. La Roma, nonostante il danno, trova il vantaggio nel finale di frazione dopo un assedio continuo, ma ha la colpa di non riuscire a chiudere il match e nella seconda metà di partita cala di ritmo.

I cambi, forzato quello di Saelemaekers, poco indovinati gli altri, non aiutano la squadra: un abulico Pellegrini non dà sostanza ma nemmeno qualità alla mediana, e l’uscita di Dybala rende ancora meno efficace la manovra giallorossa.

Il Genoa, povero tecnicamente, fa l’unica cosa possibile per provare a rimettere le cose a posto: alza l’intensità della sua manovra. La Roma sembra quasi impaurita, perdendo efficacia ed equilibrio. I liguri ringraziano e cominciano a buttare palloni in mezzo all’area. L’unico azzeccato arriva all’ultimo giro di lancette, e De Winter sbuca tra Ndicka ed Hermoso, riportando all’inferno i giallorossi.

La classifica è impietosa: 3 punti in 4 partite di questo coefficiente di difficoltà sono un bottino magrissimo. Inaccettabile per una squadra uscita, per stessa ammissione del proprio tecnico, rinforzata da un mercato da oltre 100 milioni.

Siamo stanchi dei sesti posti”, ha tuonato un deluso De Rossi a fine partita. Ma il tecnico ora deve fare i conti con una realtà allarmante: la sua Roma non sa più vincere. Contro l’Udinese è già una partita di vitale importanza, anche per il tecnico. I Friedkin, dopo aver investito pesantemente, chiedono i risultati. E non fanno sconti a nessuno.

Giallorossi.net – Andrea Fiorini

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