"ON AIR!" – FERRAZZA: "Juric sembra un bambino nel paese dei balocchi", TORRI: "Se questo è il paradiso, meglio stare all'inferno", CARINA: "I Friedki

https://www.giallorossi.net/wp-content/uploads/2019/10/on-air-e1649928829194.jpg

ULTIME NOTIZIE AS ROMA – Prosegue il nostro appuntamento giornaliero dedicato al variopinto mondo delle radio romane. On Air, la rubrica più copiata (e incollata) del web, è un viaggio per le frequenze più ascoltate dai tifosi giallorossi a caccia di pensieri, notizie, indiscrezioni e qualche nota di colore. Buon divertimento!

Gianluca Piacentini (Rete Sport): “Abbiamo scoperto che la Roma è il paradiso, che Pellegrini si muove da dio, che non c’è un problema e che dentro Trigoria va tutto bene… Il mio organigramma ideale della Roma? Totti vicepresidente, per me dovrebbe rappresentare la Roma nel mondo. Come direttore generale metterei Paolo Maldini, come direttore sportivo sceglierei Massara, e come direttore tecnico Angelo Peruzzi… L’intervista di Juric? Mi sembra tutta abbastanza telefonata…”

David Rossi (Rete Sport): “L’intervista di Juric? Non è né il primo né l’ultimo che viene qui a pensare di insegnarci l’educazione, il problema è che non ci sono riusciti personaggi tipo Capello che aveva una credibilità superiore. Faccio fatica a pensare che Juric possa insegnarci com’è il pallone, la vita, essere della Roma…poi regà, Juric fa quello che pensa sia giusto per lui e per la squadra anche in termini di dichiarazioni. Il campo poi è l’ultima risposta: le chiacchiere stanno a zero, abbiamo fatto grandi cose, Pellegrini si muove da Dio, ma se non vinci le partite poi non è proprio così…”

Checco Oddo Casano (Rete Sport): “Io ho la sensazione che sia stata nascosta una lesione muscolare di Dybala, perché onestamente se voi Roma ci dite che non ha nessuna lesione, non puoi stare fermo 18 giorni per un dolore…Se hai questo dolore, c’è una lesione…”

Roberto Bernabai (Rete Sport): “Dybala per me continua a rappresentare il valore aggiunto di questa squadra, e ben venga qualsiasi iniziativa per preservarlo. Konè? E’ curioso quello che è successo con Juric, quando è stato scelto il croato tutti abbiamo detto che era il calciatore ideale per il suo gioco. E invece c’è qualcosa da mettere a punto per andare in simbiosi. Però lui e Pisilli possono rappresentare il presente della Roma, non solo un futuro. E aspetto anche Le Fee. Per me di può fare un bel centrocampo a cinque. Ma il problema sono le fasce…”

Mario Corsi (Tele Radio Stereo): “L’intervista di Sabatini? Ci pensiamo noi a criticare i Friedkin se le cose vanno male, mi parte la brocca nel sentire parlare male dei Friedkin da un laziale…ma da quale pulpito parla…lasciamolo stare, che sta su un altro pianeta… L’intervista di Juric? Secondo me non ha sbagliato manco una frase, è perfetta per quello che dovrebbe dire. Il problema è questo: loro sono nella Roma…fine. Per la Roma quello è il top. Pellegrini tecnicamente è il più bravo con Dybala, poi gli manca la progressione, e se ha qualcuno davanti poi casca…Ma loro lavorano con questo. Juric il calcio lo conosce, è uno che ha fatto tanta gavetta…e che vi deve dire…penso che Pellegrini, tolto Dybala, sia il giocatore più forte che abbia mai allenato…Lui ha una percezione che non è la nostra, è realista. Juric è il contrario esatto di Mourinho…”

Francesca Ferrazza (Tele Radio Stereo): “Juric sembra un bimbo alle giostre…Zazzaroni è stata un po’ la voce della coscienza quando insisteva nel dire che dentro la Roma sembra essere un po’ un casino. Juric è talmente felice, è un bambino nel paese dei balocchi, che non gliene importa nulla. Lui si gioca tutto, è impermeabile a tutto quanto…il problema vero è che in questo momento l’immagine della Roma è Juric, con tutto il rispetto per lui…”

Alessio Nardo (Tele Radio Stereo): “Sto per dire una cosa forte: credo che a Juric piaccia molto Celik. Lui apprezza molto i soldati, quelli che al di là delle loro qualità vanno in campo e fanno quello che chiede il tecnico al 100%. Celik per, mentalità, impegno e affidabilità piace molto a Juric, lo apprezza molto. E infatti gioca sempre con lui, anche quando ha schierato Abdulhamid, Celik ha giocato come braccetto di difesa…”

Lorenzo Pes (Tele Radio Stereo): “Celik? Io mi auguro che quando tornerà Saelemaekers si faranno altri ragionamenti. Va bene che Celik si fa apprezzare per l’impegno, ma bisogna andare a migliorare la qualità quella zona del campo…perchè poi alla fine “Karsdorp è il meno peggio”, “Kristensen corre“, “Celik si impegna“…così non ne usciamo più…A gennaio per me la Roma un paio di acquisti sul mercato li farà, andrà incontro a Juric, se ci sarà ancora lui…il condizionale è d’obbligo in questa stagione…però un esterno a destra per me lo prenderà, e la situazione di Paredes può sbloccare qualcosa…”

Piero Torri (Radio Manà Manà Sport): “Juric è consapevole del momento delicatissimo che vive la Roma da un punto di vista societario, perché la realtà è questa, poi si può parlare di paradiso…però se questo è il paradiso, allora forse è meglio stare all’inferno. Ghisolfi ci ha detto chiaramente che uno dei motivi che è stato preso Juric è perchè ha accettato un contratto fino al 2025. Questo vuol dire che o c’è l’idea di un altro allenatore, oppure questa proprietà lascerà la scelta del prossimo tecnico alla nuova proprietà… Per Juric questa è la grande occasione, ed è giusto che se la stia giocando. Poi però c’è una realtà che ci parla di una Roma tutta da capire, da scoprire, da rifare…”

Daniele Lo Monaco (Radio Romanista): “Leggo l’intervista di Juric e mi faccio l’idea che l’obiettivo è dire che lui è in paradiso, che non è un precario, e che la Roma è il posto più bello del mondo. Questo gli è stato fatto dire, e questo ha detto, ma ci sono pochi approfondimenti… Io sinceramente speravo in un’intervista più calcistica, ma ne prendo atto. Poi uno mi può dire “ah ma stai rosicando perchè ha fatto l’intervista al Corriere dello Sport”…no, io non rosico per niente…il Corriere dello Sport è un organo abbastanza vicino alla Roma in questo momento…”

Stefano Carina (Radio Radio): “Le parole di Sabatini sui Friedkin? Non scopre l’acqua calda. A me ha fatto sorridere la risposta su Totti, ora lo vorrebbe alla Roma ma lui è andato via quando c’era Sabatini. O quando difende Bruno Conti, ma era stato Sabatini a mettere Tarantino al suo posto… La Roma ha preso diversi talenti, ma non si costruiscono così le squadre, ci sono diversi buchi in rosa… Un Marotta nella Roma? Ormai mi sono fatto l’idea che i Friedkin questa figura non la vogliano, vogliono figure dirigenziali “anonime” a livello mediatico…”

Roberto Pruzzo (Radio Radio): “Juric? Bisogna dare continuità di prestazioni, è parte integrante del lavoro di un allenatore questo aspetto. Al tecnico gli vanno riconosciute delle difficoltà. Quando vedi Angelino giocare dietro, significa che quei due ragazzi (Hermoso e Hummels, ndr) sono indietro. Le prossime tre partite dovrebbero dare un segnale decisivo di quello che sarà il lavoro di Juric, e l’idea di come far giocare la squadra…”

Stefano Agresti (Radio Radio): “Dybala sembra sempre che sta per rientrare, ma poi ha sempre problemi. Purtroppo non ha avuto continuità, e questo è stato il suo peggior inizio. Pensavamo che potesse stare meglio, e invece non sta bene. Aspettando Soulè, che non so se potrà mettere in evidenza le sue qualità nel calcio di Juric… Chi farà giocare a centrocampo? Per me c’è un giocatore sul quale costruire il centrocampo, che è Konè. Deve diventare un punto fermo della Roma. Lui deve giocare, e poi vediamo…”

Redazione Giallorossi.net

Vuoi essere sempre aggiornato sulle ultime notizie della Roma sul tuo cellulare?Iscriviti subito al canale Whatsapp di Giallorossi.net!

L'articolo “ON AIR!” – FERRAZZA: “Juric sembra un bambino nel paese dei balocchi”, TORRI: “Se questo è il paradiso, meglio stare all’inferno”, CARINA: “I Friedkin vogliono figure anonime in dirigenza” proviene da Giallorossi.net, notizie esclusive, news e calciomercato.

×