SOLITA ROMA DA TRASFERTA: LA SALVA DOVBYK AL 98'
Oggi alle 07:09 PM
ROMA – Il manuale di come andare in vantaggio in trasferta e nel giro di 5' rovinare tutto prendendo un gol in contropiede e uno su un rigore causato in maniera sciocca. La Roma da trasferta scrive l'ennesimo capitolo di come una squadra che ha ambizioni non deve comportarsi quando gioca lontano dalle mura amiche. Del resto se pur cambiando 4 allenatori (da Mourinho a De Rossi, a Juric fino a Ranieri) il successo in trasferta manca da 18 mesi, un motivo di fondo deve proprio esistere. Si gioca al Dall'Ara di Bologna ma sembra la fotocopia della gara di Como con la squadra giallorossa che nel primo tempo controlla, rimane abbottonata, reclama un rigore che potrebbe anche starci, ma quest'anno con gli arbitri va così, sfiora il gol con Dybala che spreca un'occasione madornale di destro da zero metri dalla porta (proprio come a Como) e si accontenta di contenere un Bologna diligente e niente più. Nel secondo tempo come detto tutto visto e rivisto: il Bologna spinge e su un contropiede orchestrato nemmeno tanto bene Saelemaekers, la Roma quasi casualmente, trova il gol dell'ex su gentile concessione di Skorupsky (ex al contrario). L'eroe del derby non esulta per rispetto dei suoi ex tifosi ed anzi, per farsi perdonare del tutto, l'azione successiva al gol, lancia il contropiede felsineo con Dallinga che trovatosi tutto solo davanti a Svilar prova a calciargli addosso, con la palla che schizza sotto la pancia del portiere giallorosso e s'infila in rete. 1-1 col vantaggio giallorosso durato meno di 3' esultanza compresa. Nemmeno il tempo di imprecare che da azione di calcio d'angolo i rossoblu trovano una gentile concessione della difesa ospite con Kone che prende il pallone col braccio (e se Abisso non fosse convinto di concedere il penalty, Pellegrini sul secondo palo stende N'Doye senza apparente motivo). Calcia Fergusson che fa 2-1. A questo punto il Bologna avrebbe l'occasione non solo di trovare il 3-1 ma pure il 4, 5, 6 e così via con Orsolini in testa a sprecare cose che in Serie A difficilmente si vedono (in una occasione addirittura 5 contro uno, i bolognesi sono stati capaci di non fare gol). La Roma non fa nulla per provare a pareggiare, Ranieri continua a far capire che non si fida dei giocatori che ha in panchina (Soule e Baldanzi non possono giocare nemmeno 20' in una partita che devi recuperare?) ed effettua i cambi ben oltre 80'. Fortuna vuole che da un corner calciato in area N'Dicka col tacco fa sbattere il pallone sul braccio di Lucumì. Rigore con revisione al Var. Calcia e segna Dovbyk all'ottavo minuto di recupero, riuscendo ad evitare l'ennesima sconfitta esterna della stagione. Alla fine nonostante il punto agguantato per i capelli a partita praticamente finita, c'è il rammarico nel vedere ancora una prestazione scialba e senza mordente da parte di una squadra quella giallorossa che non riesce mai a portare a casa i tre punti lontano dalle mura amiche. Il derby è già un lontano ricordo e per ricostruire qualcosa di importante, sembra che la strada sia ancora molto ma molto lontana.
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