Gasperini: "Migliorare la squadra conta più di stadi e strutture. Chi vorrei del Barça? Noi vendiamo…"
01/28/2025 12:42 PM
Barcellona (Spagna). L’assenza di Lookman dell’ultimo minuto “fa parte del calcio: vedremo di limare qualche giorno”. Così Gian Piero Gasperini in conferenza stampa, affiancato da uno dei suoi senatori come BeratDjimsiti, presenta la super sfida che attende l’Atalanta: mercoledì 29 gennaio alle 21 l’appuntamento al Montjuic contro il Barcellona può regalare un posto tra le prime otto. “Giochiamo questa sfida che fa storia a sé: noi pensiamo a migliorare la squadra e arriviamo a questo tipo di partite”.
Il tecnico ha portato 23 giocatori a Barcellona: fuori gli infortunati Kossounou, Scamacca e il sopracitato Lookman, più Sulemana fuori lista; aggregati al gruppo dall’Under 23 la punta Vlahovic (2004), e Federico Cassa (2006), duttile uomo d’attacco spendibile in più ruoli, già visto in prima squadra ad agosto contro il Torino, quando si procurò anche un rigore.
Barcellona-Atalanta, la conferenza stampa di Gasperini
L’assenza di Lookman – “Fa parte del calcio, si giocano tante partite e gli attaccanti sono molto sollecitati: già col Napoli aveva avuto una forte contusione sulla testa del perone. Aveva giocato con Sturm e Como, poi si è accentuato a inizio allenamento, ha provato ma si è dovuto fermare. Sono convinto che riusciremo a limare un po' di giorni”.
Il tour de force – “Tre partite in sette giorni molto impegnative, su tre competizioni diverse giocate in modo ravvicinato: la cosa migliore è pensare ad una partita per volta e vedere quello che succede”.
Il prestigio – “Per queste partite non si pensa a tutto il resto, quella di domani è una partita a sé, incontriamo per la prima volta nella storia il Barcellona, ci mancava, ho sempre pensato sia la più bella da vedere, per come gioca, è un modo per misurarci con questo tipo di squadre per capire quanto possiamo essere competitivi, per capire quanto il nostro modo di giocare sia piacevole”.
Il piazzamento – “La classifica è quella, tutti fanno i conti: noi sappiamo benissimo che intanto saremo sicuramente ai playoff, abbiamo fatto un grande percorso, soprattutto rivedendo le partite. Siamo molto felici, io avevo già indicato l'obiettivo e lo abbiamo raggiunto. Sappiamo che solo vincere ci garantirebbe di andare davanti. Per me è molto più importante il prestigio di queste partite, per Bergamo e l'Atalanta è un bel traguardo”.
Il mercato e i possibili rinforzi – “Io non ho bisogno di regali, sto benissimo così, l'Atalanta deve fare i regali a sé stessa, io ho sempre cercato di migliorare squadre e obiettivi. Migliorare la squadra è più importante di tutto, lo stadio, il centro sportivo, l'Under 23, ma non può essere una contrapposizione. L'Atalanta può andare benissimo per la sua strada e pensare al presente e al futuro, non è sicuramente un regalo che deve fare a me”.
Szczesny titolare nel Barcellona – “Un grande portiere, ha giocato per anni alla Juventus e per lui è un grande traguardo. L'altro giorno abbiamo visto qualche papera, ma sono cose che succedono. Il suo grande valore non si mette in discussione”.
Giocare ogni tre giorni – “Dipende molto dagli avversari, il campionato italiano è molto difficile anche contro squadre apparentemente di bassa classifica. L'Atalanta ha sempre fatto qualche cosa in più degli avversari, ovviamente la Champions porta ad avere un'attenzione massima”.
Il Barcellona e la sua filosofia – “Questa è una squadra molto bella che Flick sta costruendo nel modo migliore. La bellezza del Barcellona è avere sempre questa identità forte di giocatori, di talenti, di valutare i giovanissimi come futuri grandi campioni, non è scontato. Rispetta sempre le caratteristiche della Spagna. Noi in Italia ci siamo spostati molto sulla parte fisica, eppure siamo un paese mediterraneo anche noi. Corriamo il rischio di affidarci troppo all'algoritmo: è positivo, ma è anche cieco. Io apprezzo molto la scuola spagnola per quel che ha fatto e il Barcellona ne è l'esempio migliore”.
Se potesse comprare uno del Barça… – “Noi non compriamo, vendiamo: quindi ditemi voi chi vi piacerebbe e lo vendiamo noi a voi”.