Trofei e finali fanno ricca l'Atalanta: si è già messa in tasca quasi 100 milioni

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Per l’Atalanta la vittoria dell’Europa League è stata la ciliegina sulla torta di una stagione clamorosa: l’esaltante cavalcata europea, la qualificazione in Champions League in tasca, una finale di Coppa Italia conquistata e poi persa contro la Juventus.

Risultati eccezionali dal punto di vista sportivo, che pesano non solo sulla “reputazione” nazionale e continentale dei nerazzurri, ma anche sul bilancio.

Perché comunque vadano le due Supercoppe che attendono la squadra di Gasperini, la final four italiana con Inter, Juventus e Milan e quella europea contro una tra Real Madrid e Borussia Dortmund, facendo il più classico dei “conti della serva” nel salvadanaio atalantino arriverebbero a piovere circa 90 milioni di euro, che nella migliore delle ipotesi salirebbero oltre quota cento.

La fetta maggiore arriva dalla qualificazione in Champions League: la cifra si aggirerà attorno ai 50 milioni, che potrà diminuire leggermente se tra le italiane che parteciperanno l’anno prossimo al nuovo format della principale competizione per club dovesse rientrare anche la Roma. Questo in virtù dell’ottimo ranking Uefa dei giallorossi, che si prenderebbero addirittura la somma maggiore tra le squadre di casa nostra, togliendo di riflesso qualcosina a tutte le altre.

Nel calcolo dell’assegno totale vanno considerati gli oltre 20 milioni che saranno destinati a ogni partecipante, aggiungendo poi le quote derivanti dal market pool (calcolato sul valore dei contratti tv e in base al rendimento nelle coppe negli ultimi cinque anni) e dal ranking storico degli ultimi 10.

Il trionfo in Europa League invece ha portato in dote circa 35 milioni: 12,2 erano già assicurati dalla sola partecipazione, poi 3,11 sono arrivati per i risultati ottenuti nel girone, valsi anche 1,1 milioni addizionali per il primo posto. I passaggi del turno di ottavi, quarti e semifinali hanno permesso di guadagnare altri 6,9 milioni: accesso alla finale e conquista della coppa hanno chiuso il cerchio, per 8,6 milioni complessivi.

Altri 4, di diritto, arriveranno per la partecipazione alla Supercoppa. Dovesse vincerla? A quel punto l’Atalanta si metterebbe in tasca un altro milione.

Rischia di essere ancora più ricca, invece, l’avventura in Supercoppa italiana: 1,6 milioni sono già sicuri, ma se ne possono aggiungere altri 5 se si dovesse raggiungere la finalissima, che diventerebbero 8 in caso di vittoria.

Il conto viene chiuso dal percorso fatto in Coppa Italia: la sconfitta in finale, sommata ai passaggi dei vari turni in tabellone, ha permesso di mettere a referto quasi altri 5 milioni.

In tutto sono circa 95 milioni, potenzialmente anche un’altra decina in più. Insomma, si balla intorno ai 100 milioni di euro. Per rendere un’idea, venissero usati per saldare i 42 milioni circa dovuti per il riscatto di De Ketelaere e per onorare tutti i bonus o i riscatti promessi nell’ambito degli acquisti di Scamacca, Touré, Bakker e Holm, alla società ne rimarrebbero ancora un’altra cinquantina abbondante da destinare al mercato.

Tutto questo senza contare il ritorno d’immagine e gli incassi da diritti tv che il piazzamento stagionale in alta classifica comporta (potrebbero essere circa 70 milioni). Mica male.

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