Castro, due errori che non condannano. L'argentino vuole tornare decisivo

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DI LORENZO CELENZA Possono due partite, due errori, condannare uno dei pilastri del Bologna di questo 2024? Assolutamente no, e questo tutto il popolo bolognese lo sa. Nessuno si è permesso di alzare il dito contro Santiago Castro, né in occasione del rigore sbagliato contro il Torino, né per l'autogol nel finale di gara contro il Verona. Certo, sono due errori che non ti aspetti di vedere da Santi, ma l'argentino ha abituato talmente bene la sua gente, che quando le cose non vanno nel migliore dei modi, ci si meraviglia. [/tps_title]Fiducia in Castro[/tps_title] Adesso però inizia la seconda parte di stagione, quella più importante e ricca di sfide di alto livello. Perché da adesso in poi, ogni punto fa la differenza e sono i dettagli a determinare il futuro dell'ambizione del club. Italiano e il Bologna hanno le idee chiare: dopo aver centrato la Champions League lo scorso anno, l'obiettivo è quello di rientrare a fine stagione in una competizione europea e far di nuovo parte delle prime otto del campionato. Castro deve dunque lasciarsi alle spalle questo finale di 2024 e pensare al nuovo anno con grande maturità e grande ottimismo, perché ha tutte le capacità per rifarsi e soprattutto per far sognare il popolo bolognese che ha attraversato un anno indimenticabile.

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