Cafu: "Emerson Royal non può essere paragonato a me. Veiga un giocatore da portare in Italia"

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Cafu, terzino destro del Milan e della Roma ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport:

Continuano le voci su Dybala in partenza "Non capisco il perché. Paulo ha un sinistro che si vede poco in giro, la Roma dovrebbe tenerselo stretto. È dall'estate, invece, che va avanti questo balletto: va, resta, parte, rimane. Sa a chi fa male innanzitutto? A Dybala stesso, che dovrebbe pensare solo al campo".

Era dai tuoi tempi che non c’era un terzino brasiliano al Milan "Alt, la fermo subito. Emerson Royal non può essere paragonato a me, perché interpretiamo il ruolo in modo molto diverso Emerson è molto forte. Semplicemente non è un terzino di grande spinta come lo ero io o Roberto Carlos. Ha altri compiti e li assolve bene, i tifosi stiano tranquilli".

Cosa è successo a Theo? Ha sofferto il passaggio da Pioli a Fonseca? "Difficile da dire. Dall'esterno mi pare una questione di testa, più che fisica, un po' come successo a Leao un paio di mesi fa. Non esiste che abbiano sofferto. Parliamo di professionisti al top, non può un cambio di allenatore giustificare un atteggiamento sbagliato. Hernandez e Leao sono tra i migliori in Italia, devono solo entrare in campo con la giusta mentalità e il resto viene da sé".

Chi alza il tricolore? "Non vale dire Milan? Allora mi piace pensare sia l'anno dell'Atalanta. Tutti credono sia una sorpresa, ma sono sette anni che fa bene con Gasperini".

Un brasiliano da portare in Italia? "Raphael Veiga, mancino del Palmeiras. Non è più giovanissimo (29 anni ndr), ma è incredibile che non abbia mai giocato in Europa: ha un talento fuori dalla norma".

Foto: X Cafu

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