Esposito: "Lotito come De Laurentiis. Guardiola mi ha detto che…"
Ieri alle 05:59 PM
Ai microfoni di Calcio Time è intervenuto Esposito, ex calciatore del Napoli, della Lazio, tra le altre: su Lotito e De Laurentiis..
ESPOSITODE LAURENTIISLOTITO – Ai microfoni di Calcio Time, trasmissione a cura della redazione di EuropaCalcio.it, è intervenuto Massimiliano Esposito, ex attaccante del Napolie della Lazio. In sua compagnia abbiamo parlato delle analogie tra i Patron dei due club, De Laurentiis e Lotito e di alcuni temi a sfondo azzurro.
Su Kvaratskhelia e Politano: “Il fatto che venga loro richiesto un compito estremamente difensivo in fase di non possesso, è un argomento che mi tocca sul personale, visto che giocavo nello stesso ruolo. Effettivamente, a livello di lucidità e di uno contro uno, piuttosto che nella finalizzazione, qualcosa si lascia per strada nel corso della partita e della distanza percorsa. Sicuramente, il dispendio energetico è importante e ritengo sia una richiesta plausibile quando di dispone di due coppie di esterni, destri e sinistri, che sappiano interpretare questo compito alla perfezione. Al momento, non è il caso del Napoli”.
Sul passato al Napoli: “Spesso, ho provato a spiegare quali emozioni si provino a indossare la maglia del proprio cuore, nella squadra della propria città: sono emozioni che un conto è raccontare, mentre un altro è viverle. Sono veramente due strade lontanissime, ma è ovvio che per un calciatore tifoso di una squadra il sogno sia quello di difenderli sul rettangolo verde. Ci sono riuscito e le emozioni sono state tantissime; ho vissuto Maradona da tifoso, ma potermi relazionare con gente che aveva condiviso lo stesso spogliatoio con Diego, significava già tantissimo. I racconti sono unici e cresce ancor di più il senso di appartenenza verso questa squadra”.
Sulla finale di Coppa Italia tra Napoli e Vicenza: “Dico sempre che il pesce puzza sempre dalla testa. Purtroppo, pur avendo vissuto a Napoli emozioni stupende, sono capitato in un’era in cui le cose non andavano bene e la società era quasi allo sbando. Gli anni successivi, se possibile, sono stati ancor peggiori. Non c’era progettualità e, di conseguenza, mancava molto di tutto il resto”.
Esposito: “Lotito come De Laurentiis. Su Kvara e Politano…” ESC EC
Sulla Lazio, tra passato e presente: “Lotito è come De Laurentiis: sono imprenditori. Noi tifosi fatichiamo a comprendere determinate scelte e non le capiamo in tutto e per tutto, ma alla lunga, la ragione va dalla loro parte. Investono in calciatori, allenatori e dirigenti cercando di abbinare il risultato al sostentamento economico di quella che è una loro azienda. Condivido pienamente la scelta Marco Baroni: ha fatto una grandissima gavetta e sta dimostrando tutto il proprio valore alla prima esperienza in una big. Ha faticato all’inizio, probabilmente, ma sta emergendo alla grande. E anche qui, Lotito e De Laurentiis hanno compreso di dover lasciare in pace e lavorare gli allenatori e i rispettivi staff”.
Sul futuro di Guardiola: “Ho la fortuna di parlarci spesso e credo, personalmente, il suo ciclo a Manchester sia ormai finito. Poi, chiaramente, mai dire mai. Anche perché, vincere aiuta ad andare avanti e continuare a perseguire un progetto anche molto duraturo. In una delle tante cene che condividiamo insieme, gli chiedo spesso quali siano le intenzioni per il futuro, anche e soprattutto dopo l’ultima Champions League vinta. Mi risponde che di vincere non ci si stanca mai e questo descrive la sua mentalità. Lui ha detto che verrebbe in Italia solo se potesse disporre di Baggio come secondo… (ride, ndr). Per la decisione di quest’anno, credo sia fondamentale l’andamento della stagione”.
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