L'Atalanta rallenta ma si salva nel finale contro la Lazio, Gasp rimane in testa: cronaca e pagelle
12/28/2024 04:56 PM
Il pareggio numero 43 tra Lazio e Atalanta racconta alla perfezione una partita giocata molto bene dai biancocelesti nel primo tempo, in cui passano con merito in vantaggio, che sarebbe potuta girare ulteriormente nella ripresa, ma che complice l’imprecisione dei padroni di casa, rimane viva fino all’ultimo, con la Dea che si prende il pari in extremis e con merito dopo un lungo forcing. Si ferma a 11 vittorie la striscia record dei nerazzurri, che però con questo punticino hanno la certezza di chiudere incredibilmente al comando della classifica l’anno solare, quando siamo praticamente giunti al giro di boa.
Tanto rammarico, però, per i ragazzi di Baroni, che battendo gli orobici avrebbero potuto far tre su tre contro la capolista di inizio turno in questo campionato, e soprattutto avrebbero lanciato un segnale importante dopo lo 0-6 subito contro l’Inter: manca forse ancora qualcosa a livello di gestione della palla e delle energie contro le grandi quando si entra nella fase calda e la partita di stasera all’Olimpico ne è solenne rappresentazione. Con la splendida triangolazione Zaniolo-Lookman-Brescianini (ottavo gol che arriva da un subentrante) Gasperini evita di cadere dopo un periodo semplicemente strabiliante e chiude il 2024 con 81 punti, c’è solo l’Inter davanti. I nerazzurri di Milano, ora, sono però la nuova capolista virtuale del campionato in corso, visto che vincendo il recupero contro la Fiorentina raggiungerebbero quota 43 contro gli attuali 41 dei bergamaschi. Per i biancocelesti, 17 vittorie in 25 partite era accaduto soltanto una volta e in caso di successo oggi si sarebbe scritta ulteriormente la storia. Al contempo, però, ormai dal 2000 la Lazio non vince per almeno due stagioni consecutive la partita di chiusura dell’anno solare, in quel caso furono quattro, e dovrà riprovarci fra almeno due anni.
LA CRONACA DI LAZIO-ATALANTA
Un tempo a testa per le due squadre: la Lazio domina il primo, ma cala nella ripresa complice anche la panchina corta (Gigot, Pellegrini, Castrovilli, Isaksen e Dia gli unici calciatori di movimento). Quanto visto nei primi 45′ è comunque un carico di fiducia e autostima in vista del derby del 5 gennaio contro la Roma. Tante le occasioni, la prima all’11’: Carnesecchi dice no a Castellanos due volte nella stessa azione, poi è Guendouzi a calciare dalla distanza ma la traversa nega al francese la gioia del gol. Al 27′ arriva l’1-0: Rovella premia l’inserimento di Dele-Bashiru che a tu per tu con Carnesecchi non sbaglia.
All’intervallo Gasperini spende un doppio cambio: fuori Hien (ammonito) e Zappacosta, dentro Kossounou e Cuadrado. È l’ex Juventus al 53′ ad avere la palla dell’1-1, ma il suo colpo di testa sul cross di Bellanova finisce sull’esterno della rete. Al 61′ servono invece le unghie di Provedel per deviare in angolo il tiro di destro di Lookman. Al 65′ scocca l’ora del fischiatissimo Zaniolo, che prende il posto di uno spento De Ketelaere. L’occasione più nitida però ce l’ha Lookman che sugli sviluppi di un cross da angolo calcia da un metro, ma trova il salvataggio sulla linea di Pellegrini. L’1-1 è rimandato all’88’: Zaniolo imbuca per Lookman che coglie di sorpresa la difesa biancoceleste e serve al neo entrato Brescianini la palla da appoggiare in rete. Un punto a testa prima di un 2025 che si apre con la stracittadina per la Lazio e la Supercoppa Italiana per l’Atalanta.
LE PAGELLE
IL MIGLIORE – Nicolò Rovella, voto 7. Prestazione totale in mezzo al campo, sia in fase di impostazione che di rottura del gioco avversario. Ma la vittoria sfumata nel finale farà passare il tutto in sordina.
IL PEGGIORE – Mario Pasalic, voto 5. Primo tempo brutto della Dea, brutto il suo nel ruolo di trequartista. Gasp lo boccia e assurge al ruolo di capro espiatorio, ma c’ha abituato a molto di più il croato.
L’ARBITRO –Davide Massa di Imperia, voto 5. Impreciso in diverse occasioni, su tutte la mancata punizione concessa nel finale per dare un vantaggio decisamente risibile: non è in uno dei suoi migliori momenti.
IL TABELLINO
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6; Marusic 5.5, Gila 6.5, Romagnoli 6, Nuno Tavares 6 (18’st Pellegrini 6.5); Guendouzi 6.5, Rovella 7; Tchaouna 6 (18’st Isaksen 6), Dele-Bashiru 7, Zaccagni 6 (24’st Dia 5.5); Castellanos 6 (34’st Castrovilli sv). In panchina: Mandas, Furlanetto, Gigot. Allenatore: Baroni 6.5.
ATALANTA (3-4-1-2): Carnesecchi 6.5; Djimsiti 6, Hien 5.5 (1’st Kossounou 6), Kolasinac 5.5 (34’st Brescianini 7); Bellanova 6, De Roon 6, Ederson 6, Zappacosta 5.5 (1’st Cuadrado 6); Pasalic 5 (11’st Samardzic 6); De Ketelaere 5 (20’st Zaniolo 6.5), Lookman 6.5. In panchina: Rui Patricio, Rossi, Toloi, Godfrey, Scalvini, Sulemana, Palestra, Vlahovic. Allenatore: Gasperini 6.
ARBITRO: Massa di Imperia 6.
RETI: 27’pt Dele-Bashiru; 43′ st Brescianini.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Hien, Zaccagni, Cuadrado, Rovella, Lookman. Angoli: 7-2 per l’Atalanta. Recupero: 2′; 4′
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