Lecce da applausi, ma la Lazio dell'ex Baroni vince e si rimette in marcia: cronaca e pagelle
Ieri alle 04:57 PM
Stava per scattare inesorabile la trappola del Via del Mare per la Lazio, che non poteva rallentare ancora e soprattutto era chiamata alla reazione dopo il pesantissimo 0-6 interno contro l’Inter. I ragazzi di Baroni, ex di turno, dopo aver rischiato di vincerla e anche di perderla, il tutto contro una squadra che per la follia di Guilbert si era ritrovata sotto di un uomo e di un gol all’intervallo, alla fine riescono a spuntarla grazie al tiro al volo di Marusic, subentrato nel finale, che a due minuti dal 90′ regala una grande gioia ai biancocelesti, che dunque si rimettono in marcia e agganciano proprio i campioni d’Italia a quota 34 punti, seppur con due partite in più.
E’ una sconfitta davvero beffarda per i salentini, e probabilmente immeritata: nonostante l’inferiorità numerica nel secondo tempo, i giallorossi di Giampaolo giocano una partita davvero encomiabile e di enorme personalità, e dopo essere finiti sotto per la seconda volta, in pieno recupero colpiscono la traversa piena con Kaba con Pierotti che sulla ribattuta manda fuori da un metro, il tutto su un’azione confezionata da Rebic, che contro la Juventus aveva pareggiato in pieno recupero. Stavolta il miracolo non riesce, ma per la salvezza questa è la strada.
LA CRONACA DI LECCE-LAZIO
Castellanos è la nota più positiva in casa Lazio dopo la sconfitta per 6-0 contro l’Inter. L’importanza dell’argentino – assente nell’ultimo match contro i nerazzurri – è riassunta tutta in un primo tempo da protagonista. Al 30′ serve un assist in verticale per Isaksen che arriva a calciare, ma trova la risposta in tuffo di Falcone. Al 43′ Castellanos si mette in proprio: stop a seguire e conclusione al volo dal limite dell’area, ma il portiere giallorosso non si fa sorprendere. Il duello prosegue al 46′ del primo tempo, minuto della svolta: Falcone respinge un primo tiro ravvicinato del Taty, ma non può nulla sulla seconda conclusione che viene salvata sulla linea col braccio da Guilbert.
L’arbitro Manganiello vede tutto: rosso per il difensore e rigore per la Lazio. Dagli undici metri si presenta Castellanos che spiazza Falcone e firma l’1-0. Al 50′ però il Lecce pareggia. Merito di Morente che sfrutta una respinta della difesa e lascia partire un tiro di controbalzo da fuori area che sorprende Provedel. Baroni si affida ai cambi: Pedro, Tchaouna, Pellegrini, Noslin e Marusic. La Lazio è la squadra che ha realizzato più gol con i subentrati a gara in corso in questa Serie A (9) ed è il meno atteso, Marusic, a realizzare l’1-2 con una conclusione al volo da fuori area che non lascia scampo a Falcone. Nel finale però la Lazio soffre e al 94′ Kaba colpisce la traversa con un colpo di testa a botta sicura. Un ultimo brivido prima dell’esultanza per tre punti sofferti.
SASSO IN CAMPO NEL FINALE
E dopo il gol dell’1-2, un tifoso al Via del Mare esagera e lancia un sasso in campo. Per fortuna non colpisce nessun giocatore, e ci si chiede come sia stato possibile per lui far entrare l’oggetto all’interno dello stadio, ma si genera un parapiglia, visto che Guendouzi è una furia dopo aver raccolto la piccola pietra e c’è uno screzio con la panchina salentina. L’arbitro si fa consegnare il sasso e la partita riprende.
LE PAGELLE DI LECCE-LAZIO
IL MIGLIORE – Adam Marusic, voto 7 – Entra e segna, e regala la vittoria alla Lazio. Il montenegrino, al pari di Castellanos, segna un gol e in realtà poco più, il suo però è quello decisivo e la palma del migliore in campo va a lui.
IL PEGGIORE – Frederic Guilbert, voto 4. E’ una follia e lo sa bene: e pensare che il Lecce stava per non pagarla. Ma proprio per quel secondo tempo dei compagni, quello che ha combinato il terzino francese fa ancora più rabbia.
L’ARBITRO –Gianluca Manganiello di Pinerolo, voto 6. Bravo nell’episodio del rigore più rosso, però nel finale è un po’ in balia di proteste e mezze risse, e non contribuisce a far defluire la tensione.
IL TABELLINO
LECCE (4-3-3): Falcone 6.5; Guilbert 4, Baschirotto 7, Jean 6 (47′ st Sansone sv), Dorgu 6.5; Coulibaly 6, Berisha 7 (34′ st Kaba 5.5), Rafia 6 (15′ st Pierret 6); Pierotti 6.5, Krstovic 6 (15′ st Rebic 6.5), Morente 7. In panchina: Frutchtl, Samooja, Borbei, Bonifazi, Oudin, Helgason, Ramadani, Marchwinski, Hasa, Burnete. Allenatore: Giampaolo 6.5.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6; Lazzari 6 (38′ st Marusic 7), Gila 6, Romagnoli 6, Nuno Tavares 6 (25′ st Pellegrini 6); Guendouzi 6.5, Rovella 6; Isaksen 6 (25′ st Tchaouna 6), Dia 6 (19′ st Pedro 6), Zaccagni 5 (38′ st Noslin 6); Castellanos 7. In panchina: Mandas, Furlanetto, Gigot, Patric, Dele-Bashiru, Castrovilli. Allenatore: Baroni 6.
ARBITRO: Manganiello di Pinerolo 6.
RETI: 48′ pt Castellanos (rig), 5′ st Morente, 42′ st Marusic.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Espulso al 46′ pt Guilbert per fallo su chiara occasione da gol. Ammoniti Dorgu, Rebic, Tchaouna, Ramadani. Angoli: 6-6. Recupero: 3′, 6′.
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