Milan-Lecce 3-0, le pagelle dei rossoneri: bastano cinque minuti di qualità

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Milan – Fonte immagine: Maarten Van Damme

A San Siro il Milan batte il Lecce 3 a 0. Gli uomini di mister Fonseca chiudono la pratica in 5′ nel finale di primo tempo, quando Morata e compagni spingono sull’acceleratore galvanizzati dall’entusiasmo dei tifosi. Di seguito le pagelle dei rossoneri.

Maignan 6,5: è una serata in cui il Lecce si fa vivo poco dalle sue parti, ma quando lo fa ci deve mettere mano e testa, sempre con sicurezza.

Emerson Royal 6: tiene bene la posizione quando le azioni sei suoi avanzano verso la porta difesa da Falcone, ma è troppo impreciso sui cross. Per oggi va bene così.

Gabbia 6,5: pulito e senza troppe situazioni da gestire, i tifosi lo acclamano per quanto accaduto nel derby e lui risponde con una prova di sicurezza.

Tomori 6,5: con Gabbia chiude bene i tentativi del Lecce, che si rende pericoloso soprattutto nei primi 30′ di gioco.

Hernandez 7: il gol è una sassata imprendibile, è in salute e compie interventi positivi in fase difensiva. Sua la punizione per il gol di Morata. (Dal 75′ Bartesaghi 6: la sua partita dura solo 5′: cartellino rosso per un fallo che di cattivo ha ben poco).

Fofana 6: fa sentire la sua presenza in mezzo al campo, soprattutto nei primi 30′ in cui il Lecce ha provato a giocare, prima di spegnersi. (Dal 63′ Musah 6: continua con tranquillità il lavoro del suo predecessore).

Reijnders 6,5: è qualità per tutto il reparto e ogni partita lo testimonia. Gioca con leggerezza e con tocchi che gli fanno guadagnare sempre spazio.

Pulisic 6,5: gol e padronanza della trequarti, senza punti di riferimento per gli avversari. I suoi numeri si continuano ad aggiornare e questo significa. (Dal 63′ Chukwueze 6,5: entra bene in campo, quando c’è da ripartire prende sempre l’iniziativa).

Leao 6,5: guadagna il fallo che porta al gol di Morata, fornisce l’assist per Hernandez e quando accende la luce si rende sempre pericoloso. Ancora ad intermittenza, ma sono passi. Fonseca lo lascia in campo fino alla fine, l’unico del suo reparto, e anche questo significa tanto.

Morata 7: è ovunque e fa un gioco senza palla impressionante: si spende per tutto, con sprazzi di qualità. Poi il gol di testa a sfruttare la punizione di Hernandez da vero rapace d’area. Al 55′ è costretto ad uscire tra gli applausi di San Siro, il dolore che l’avrebbe tenuto fuori questa sera si fa sentire. (Dal 55′ Loftus-Cheek 6,5: doveva giocare titolare proprio al posto di Morata, Fonseca gli concede spazio in un secondo tempo in cui fa mostra i suoi centimetri in mezzo al campo, rendendosi pericoloso anche in attacco: vedi traversa).

Abraham 7: a tabellino non compare, ma rimane un palo, qualità nella doppia fase di gioco e un carisma da vendere. Prezioso. (Dal 75′ Jovic: s.v.)

All. Fonseca 6,5: il Lecce non è l’Inter, ma questi 3 punti valgono tantissimo. Serviva una risposta di continuità ed è arrivata. Il lavoro da svolgere è lungo, ma anche se solo per una notte potrà vedere tutti dall’alto.

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