Pellegrini e Saelemaekers, il derby è della Roma e la Lazio rallenta ancora: cronaca e pagelle
01/05/2025 04:49 PM
Il derby numero 184 della storia è della Roma, e con merito. I giallorossi piegano la Lazio al termine di una partita comunque equilibrata, ma che con malizia e cinismo i ragazzi di Ranieri hanno fatto propria, segnando due gol nel primo tempo e gestendola poi nella ripresa, in cui c’è la sfuriata dei biancocelesti che non riescono però in nessun modo ad accorciare le distanze e si fanno prendere poi dal nervosismo che spezzetta il gioco in continue risse. Con questo trionfo, Claudio Ranieri diventa il primo allenatore della storia della Serie A a vincere i suoi primi quattro derby della Capitale sulla panchina giallorossa, staccando così Alfredo Foni che arrivò a tre successi, e sono in tutto cinque i derby su cinque vinti dal tecnico di Testaccio.
I ragazzi di Baroni ci arrivavano con un divario di quindici punti ed era la differenza più alta mai registrata nella storia in favore dei biancocelesti nei confronti dei cugini, ma in campo questo divario non si è mai visto, e del resto nelle ultime cinque giornate le due squadre avevano ottenuto gli stessi punti. Ed era il terzo derby giocato come prima partita dell’anno solare per entrambe in Serie A, dopo il 1940 con un successo giallorosso per 1-0 e il 2005 con la vittoria biancoceleste per 3-1. I giallorossi hanno mantenuto la porta inviolata negli ultimi tre incroci con i bianconcelesti nella competizione, non capitava dal 1967. Prosegue anche la striscia negativa della Lazio, che non ha mai segnato più di una rete nelle ultime otto sfide contro la Roma in Serie A disputate da squadra ospite.
LA CRONACA DI ROMA-LAZIO
Il primo squillo della partita arriva dopo tre minuti con una conclusione di Kone, che viene agevolmente disinnescata da Provedel; i biancocelesti rispondono con Marusic, che però calcia alto. Al 10′ la stracittadina si accende con la rete di uno degli uomini più attesi della serata, Lorenzo Pellegrini: il capitano giallorosso riceve da Saelemaekers, fa una finta e insacca la sfera in fondo al sacco con tiro a giro. I ragazzi di Claudio Ranieri vogliono sfruttare il momento positivo e tre minuti dopo ci provano con Hummels, il cui tiro viene deviato in corner. Al 18′ la Roma raddoppia con Alexis Saelemaekers che, dopo aver ricevuto palla da Dybala, prima si fa respingere la conclusione da Provedel e poi segna sulla ribattuta.
La Lazio ha bisogno di una scossa e al 22′ è Dele-Bashiru a suonare la carica con una grande azione personale, che termina con la conquista di un calcio d’angolo. I biancocelesti iniziano ad avvertire un po’ di nervosismo e, in seguito ad alcuni interventi scorretti, rimediano tre ammonizioni nell’arco di pochi minuti. Nel finale di primo tempo la squadra di Marco Baroni si fa vedere dalle parti di Svilar, ma senza troppa convinzione. Si va a riposo sul parziale di 2-0. Nella ripresa l’allenatore biancoceleste prova a scuotere i suoi inserendo Dia e Tchaouna e in pochi minuti la squadra riesce a costruire delle chance interessanti con i tiri di Castellanos, Romagnoli e Rovella. Il più pericoloso è Guendouzi, la cui conclusione viene respinta da un attento Svilar. Al 58′ Pellegrini, servito da Dovbyk, cerca la doppietta personale ma trova l’opposizione con i pugni di Provedel. Un minuto dopo nell’altra metà campo Tchaouna non approfitta della sponda di Dia, sprecando un’ottima occasione per accorciare le distanze, a causa di una scivolata al momento del tiro. Al 69′ Castellanos lascia partire un insidioso diagonale, ma Svilar si distende ed evita problemi.
Nel forcing finale dei biancocelesti Zaccagni sciupa una buona occasione, mentre Dia non trova la zampata vincente sull’assist di Nuno Tavares. In pieno recupero si accende una mischia in seguito ad un duro faccia a faccia tra Hummels e Castellanos, che porta all’espulsione dell’attaccante argentino. Nonostante l’assedio conclusivo dei biancocelesti, la compagine giallorossa riesce a difendere il 2-0 e a portare a casa un prezioso successo. In virtù di questo risultato la Roma vince il suo secondo derby consecutivo e sale al decimo posto con 23 punti, mentre la Lazio resta quarta a quota 35. I giallorossi torneranno in campo domenica 12 gennaio al Dall’Ara contro il Bologna, mentre i biancocelesti saranno impegnati venerdì sera all’Olimpico contro il Como
LE PAGELLE DI ROMA-LAZIO
IL MIGLIORE – Alexis Saelemaekers, voto 8. Semplicemente ingiocabile: a tutta fascia è perfettamente a suo agio e da lì sforna un assist e poi segna il gol del raddoppio. Ammonito nel primo tempo, è anche bravo a non farsi cacciare, difendendo bene sul tandem Zaccagni-Tavares.
IL PEGGIORE – Valentinos Castellanos, voto 5. Perde la testa nel finale e viene espulso, in campo invece non riesce a incidere e a fare la differenza. Ha ampiamente dimostrato di preferire la seconda punta come Dia al suo fianco rispetto al dover svariare e sostenere da solo l’attacco.
L’ARBITRO – Luca Pairetto di Nichelino, voto 6.5. Catapultato in una partita difficilissima e forse poco adatta al suo stile flemmatico ma non da gestore, il piemontese rimpiazza discretamente Marco Guida. La partita però si surriscalda nel finale, prima gestisce bene la consueta rissa, poi ammonisce Dia per un fallo di reazione su Paredes. L’arbitro internazionale in modo energico fa capire di non tollerare, ma alla terza rissa non può nulla, se non espellere Castellanos dopo il grave parapiglia, in modo abbastanza inspiegabile. Gestione dei cartellini rivedibile.
IL TABELLINO
ROMA (3-4-1-2): Svilar 6.5; Mancini 6, Hummels 6.5, Ndicka 6; Saelemaekers 7 (22’st El Shaarawy 6), Koné 6.5, Paredes 6.5, Angelino 6; Dybala 6.5 (29’st Baldanzi 6), Lo. Pellegrini 7 (22’st Pisilli 6); Dovbyk 6.5 (29’st Shomurodov 5.5). In panchina: Marin, De Marzi, Abdulhamid, Hermoso, Sangaré, Dahl, Zalewski, Le Fée, Soulé. Allenatore: Ranieri 7.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Marusic 5.5 (35’st Lazzari sv), Gila 5, Romagnoli 5.5, Tavares 6.5 (44’st Lu. Pellegrini sv); Guendouzi 6, Rovella 6; Isaksen 5 (1’st Tchaouna 5.5), Dele-Bashiru 6 (1’st Dia 5.5), Zaccagni 5.5 (44’st Noslin sv); Castellanos 5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Hysaj, Gigot, Castrovilli, Basic, Pedro. Allenatore: Baroni 5.
ARBITRO: Pairetto di Nichelino 6.
RETI: 10’pt Lo. Pellegrini, 18’pt Saelemaekers.
NOTE: Serata di leggera pioggia, terreno di gioco in buone condizioni. 50’st Castellanos espulso dopo un duro faccia a faccia con Hummels. Ammoniti: Gila, Zaccagni, Saelemaekers, Rovella, Dybala, Dia, Paredes, Ndicka. Angoli: 3-10. Recupero: 0′, 5′.
LE DICHIARAZIONI
CLAUDIO RANIERI –
MARCO BARONI – “Abbiamo preso due brutti gol. La squadra nel primo tempo è mancata di ritmo. La posizione del trequartista è troppo importante. Abbiamo fatto fatica nel cercare velocità di manovra e ad andare sugli esterni. Eravamo un po’ bloccati. La squadra nel secondo tempo ha fatto una partita da Lazio. Non possiamo fare a meno di giocare con ritmo, cosa che abbiamo fatto bene nella ripresa perché ho visto l’identità della mia squadra. Siamo dispiaciuti per i tifosi, ma ora dobbiamo ripartire. In attacco siamo un po’ in difficoltà per gli infortuni. Pedro era ancora out, Noslin l’ho forzato e non stava benissimo. Mercato? Siamo attenti con la società e con il direttore. Noi stiamo cercando di far crescere dei giocatori, come Dele-Bashiru. Secondo me quanto parte da mediano fa molto meglio. Ci è mancato Vecino, siamo arrivati con degli infortuni che ci hanno messo in difficoltà, ma questo non deve essere un alibi”.
VIOLENZA ULTRAS
Clima surriscaldato nelle ore che hanno preceduto il derby della Capitale. Sono infatti stati sequestrati coltelli, lance, spranghe e bombe carta a entrambi i gruppi ultras. Trovati anche diversi oggetti contundenti. Tra questi aste in plastica modificate con punte metalliche taglienti, coltelli da cucina, mazze da baseball, mazze di legno, alcune delle quali anche abbinate a botti ad elevato potenziale. Numerosi sono anche i coltelli che sono stati trovati all’interno di alcune aiuole. Infine, un supporter biancoceleste è stato trovato in possesso di un cacciavite e un altro oggetto atto ad offendere, di conseguenza è stato denunciato e sottoposto a Daspo.
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