14/04/2025 18:58
A ridosso dell’annuncio che, stando a Ranieri e Ghisolfi, arriverà a breve, vediamo pro e contro del prossimo allenatore della Roma, analizzando i nomi dei candidati più papabili
“Siamo vicini, molto vicini”. Così Claudio Ranieri, in un’intervista rilasciata al Messaggero la scorsa settimana, ha risposto all’ennesima domanda su quando verrà annunciato il nuovo allenatore della Roma. È la prima volta da mesi che il tecnico di Testaccio parla in maniera così chiara del suo successore e se si uniscono le sue dichiarazioni a quelle di ieri sera di Ghisolfi a ridosso del derby appare chiaro che a breve verrà svelato il nome del prossimo coach giallorosso. Sempre Ranieri, ha parlato infatti di una lista di 3-4 nomi consegnata ai Friedkin e considerando che la stagione è ancora in corso è probabile, ma non certo, che il nuovo allenatore sia attualmente svincolato o alla guida di squadre non italiane o europee. Ciò premesso, proviamo dunque ad analizzare pro e contro dei candidati più papabili.
Uno svincolato di lusso è senza dubbio Maurizio Sarri. Il tecnico napoletano conosce molto bene la Serie A (requisito considerato importante da Ranieri), ha vinto uno scudetto con la Juventus e con Lazio e Napoli è riuscito a competere per i vertici del campionato tenendo testa a squadre più ricche ed attrezzate sulla carta. Dati i paletti finanziari a cui dovrà sottostare la Roma nelle prossime due sessioni di mercato (e forse anche dopo), Sarri potrebbe rappresentare un’ottima soluzione, vista la sua capacità di valorizzare rose costruite con pochi soldi. Potenziali lati negativi? Il suo passato laziale, che potrebbe influire sul rapporto con la piazza ed i media romani, e il suo carattere fumantino, rigido, non certo aziendalista, che sul lungo periodo rischia di creare frizioni con spogliatoio e società.
Un altro tecnico che stando ai rumors sarebbe vicino alla Roma è Stefano Pioli. Anche lui con un passato laziale, Pioli ha vinto lo Scudetto col Milan nel 2022 e dopo aver salutato il club rossonero lo scorso maggio è andato in Arabia Saudita all’Al Nasrr, alla corte di Cristiano Ronaldo. L’ex allenatore dei rossoneri gradirebbe un ritorno in Serie A, ma gli ostacoli sono sia di natura economica che tecnica. L’Al Nasrr lo vuole trattenere, forte anche degli 11 milioni di euro l’anno di stipendio e dell’assenza di clausole rescissorie nel contratto. Pioli se intende tornare in Italia dovrà dunque dimettersi o trattare con il club saudita, rinunciando comunque a tanti soldi. Inoltre si tratterebbe di un nome poco gradito dalla piazza romana. Lo stesso Ranieri si è lasciato sfuggire che il suo successore potrebbe non piacere all’inizio. Che si tratti proprio di Pioli? A breve lo sapremo.
Nella rosa dei 3-4 candidati, almeno stando ai giornali, potrebbe esserci anche Vincenzo Montella. L’aeroplanino svincolato non è, ma allena una nazionale, la Turchia, con la quale sta facendo molto bene. L’assunzione del doppio incarico è un’ipotesi che appare molto improbabile, dunque il tecnico campano dovrebbe dimettersi. Sarebbe una scelta di cuore, nonché un ritorno al passato dato che Montella è già stato sulla panchina della Roma nel 2011, anche se per un breve periodo. L’ex attaccante giallorosso conosce molto bene l’ambiente romano, ma come palmares ed esperienza alla guida di club blasonati è di un livello inferiore rispetto agli altri candidati. Questi fattori potrebbero influire sulla scelta finale da parte di Ranieri e Ghisolfi.
Infine, le due suggestioni rilanciate dalla stampa nei giorni scorsi: Max Allegri e Patrick Vieira. Due allenatori agli antipodi come curriculum. Il primo vincente, esperto, eccellente gestore, ma che ha sempre avuto a disposizione giocatori di un certo calibro. In una Roma col mercato limitato e infarcita di giovani e svincolati potrebbe faticare a dare la sua impronta. Il secondo, attualmente al Genoa, è ancora un oggetto abbastanza misterioso essendo agli inizi della carriera. È indubbio però che il tecnico francese stia facendo molto bene col Grifone e chissà che questi mesi in Serie A non possano aver costituito un trampolino di lancio verso piazze importanti. In ogni caso, non essendo svincolato come Allegri, se la scelta ricadesse su di lui allora bisognerebbe aspettare qualche settimana in più. Che parta il conto alla rovescia.
Luca Missori
(Fonte immagine: Sport.sky.it)
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