Tony Book, leggenda del Manchester City, si spegne a 90 anni
Ieri alle 11:30 AM
Il Manchester City ha annunciato con profonda tristezza la scomparsa di Tony Book, storico capitano del club, all’età di 90 anni. Una figura iconica che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della squadra, Book ha collezionato 315 presenze tra il 1966 e il 1974, segnando cinque gol e guidando il club in un'epoca d'oro di successi.
Una carriera straordinaria
Arrivato al Manchester City dal Plymouth Argyle nel 1966, Tony Book è stato subito nominato capitano e, sotto la sua leadership, la squadra ha conquistato il titolo di First Division nel 1968, seguito dalla vittoria in FA Cup nel 1969 e dal trionfo in Coppa di Lega e Coppa delle Coppe nel 1970.
Nel 1969, Tony è stato insignito del prestigioso premio di Calciatore dell'Anno, condiviso con Dave Mackay, in un evento unico nella storia del calcio inglese.
Allenatore e mentore
Dopo il ritiro nel 1974, Tony Book ha assunto il ruolo di allenatore del Manchester City, guidando il club alla vittoria della Coppa di Lega nel 1976 e al secondo posto in First Division nel 1977. Successivamente, ha svolto un ruolo cruciale come allenatore delle giovanili, portando il City al primo successo in FA Youth Cup nel 1986.
Una vita dedicata al Manchester City
Book è stato nominato Presidente Onorario del club e Presidente a Vita dell'Official Supporters Club, continuando a rappresentare il City con orgoglio fino agli ultimi anni della sua vita.
Il presidente del Manchester City, Khaldoon Al Mubarak, ha reso omaggio a Book definendolo una colonna portante del club:
“Per quasi sessant'anni Tony ha contribuito a dare forma al Manchester City. Non solo come giocatore, capitano e allenatore, ma anche per il modo in cui incarnava i valori del club. Le sue abilità straordinarie e la sua leadership hanno posto le basi per il successo senza precedenti che oggi celebriamo.”
Il tributo di un club riconoscente
In un comunicato ufficiale, il club ha definito Tony Book uno dei più grandi di sempre:
“La sua dedizione, le sue conquiste e la sua umiltà lo hanno reso una figura amata da ogni generazione della famiglia del City. Sarà per sempre ricordato come un simbolo di grandezza e un esempio per tutti.”
Con la sua scomparsa, il calcio perde una leggenda, ma il ricordo del “capitano Skip” vivrà per sempre nei cuori dei tifosi del Manchester City e degli appassionati di calcio di tutto il mondo.
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