Carnevali elogia Marotta: "È il numero uno. La carica di presidente è più che meritata""
12/24/2024 05:39 AM
Giovanni Carnevali, amministratore delegato del Sassuolo e stretto collaboratore di Beppe Marotta agli esordi della sua carriera, ha espresso grande soddisfazione nel vedere l’ex mentore al vertice dell’Inter.
Intervenendo durante il programma “La Politica nel pallone” su GR Parlamento, Carnevali ha raccontato gli inizi della collaborazione tra l’AD dei neroverdi e l’attuale patron nerazzurro: “Ho iniziato a lavorare con Marotta circa 39 anni fa, quando lui era già un direttore sportivo affermato, impegnato con il Monza in Serie B. È stato lui a farmi crescere e non posso che riconoscere in lui il mio maestro. Oggi vederlo alla guida di una società importante come l’Inter è motivo di felicità e un riconoscimento al suo straordinario lavoro. Ritengo che sia il miglior dirigente in assoluto, e questo incarico è la giusta consacrazione”.
Carnevali su Berardi: “Siamo tutti concentrati sul Sassuolo. Poi valuteremo”
Durante l’intervista, Carnevali ha affrontato anche il tema Domenico Berardi, campione d’Europa nel 2021 con la Nazionale, numero 10 e bandiera del club neroverde. Il giocatore più rappresentativo della società emiliana è rimasto a Sassuolo nonostante la retrocessione in Serie B della scorsa stagione.
A proposito della situazione di mercato di Mimmo Berardi, Carnevali dichiara: “A oggi non ci sono richieste per lui. Sia noi che il ragazzo siamo totalmente concentrati sul Sassuolo. Quando sarà il momento, valuteremo come abbiamo sempre fatto, dialogando con le società interessate. Il rapporto con Domenico è speciale, c’è una sintonia totale su ogni aspetto.”
Carnevali ha inoltre rivelato che in passato ci sono stati momenti in cui Berardi sembrava vicino all’addio: “Diverse squadre, come Juventus e Atalanta, si sono interessate, e anche la società era disposta a cederlo in alcune occasioni. Per varie ragioni, le trattative non si sono mai concretizzate”. Il legame tra Berardi e il Sassuolo, che va avanti dal 2012, resta unico, ma il futuro del giocatore potrebbe ancora riservare sorprese.
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