CorSport sull'Inter: "La sensazione è che alcuni giocatori…"

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"L'Inter non si ferma. Risponde ad Atalanta e Napoli. Ma, per superare il Como, i nerazzurri hanno dovuto sudare le classiche sette camicie. Si sono trovati di fronte una squadra che ha risposto colpo su colpo, che non ha mai abbassato la guardia e ci ha provato fino alla fine. La sensazione è che diversi uomini di Inzaghi siano a corto di energie mentali e che finiscano per abbassare la tensione in certe situazioni o contro certi avversari". Apre così l'articolo del Corriere dello Sport su Inter-Como. "Non è il caso di Thuram, che ha disputato una ripresa straordinaria, trascinandosi spesso e volentieri sulle spalle i compagni, con una serie di strepitosi strappi. Giusto che sia stato lui a chiudere i giochi, in pieno recupero, con un destro ciclonico sotto la traversa, a conclusione dell'ennesima azione in cui ha portato a spasso mezza retroguardia comasca. Lautaro invece è rimasto nuovamente a secco. E, assieme a qualche infortunio di troppo, è proprio l'astinenza del capitano il maggior cruccio di Inzaghi. Al netto, evidentemente, di una squadra che ha vinto 9 delle ultime 11 gare di campionato, pareggiando le altre 2", aggiunge poi il quotidiano. Dopo un primo tempo sottotono, l'Inter l'ha subito sbloccata in avvio di ripresa con Carlos Augusto. "Giusto a inizio ripresa, Carlos Augusto (non marcato e al secondo centro consecutivo in campionato) ha incornato l'angolo di Calhanoglu, bucando Reina. Nel frattempo, comunque, l'Inter aveva già provveduto ad accelerare con maggiore intensità. Tanto che il corner era nato da un'azione tambureggiante, conclusa da un tocco ravvicinato di Thuram, che Dossena aveva deviato in angolo. Ma se il Como era stato già coraggioso sullo 0-0, una volta in svantaggio è divenuto sfrontato. E i nerazzurri hanno rischiato grosso: provvidenziale prima il solito Carlos Augusto in chiusura su Goldaniga e poi Sommer, abbassandosi come un gatto, sulla stoccata del solitario Paz, liberato da uno schema su angolo. L'errore dell'Inter è stato quello di non sfruttare gli spazi che il Como ha concesso. Ma soprattutto i nerazzurri hanno mostrato troppa lentezza nelle transizioni difensive, permettendo agli ospiti di risalire il campo troppo facilmente. Ci ha pensato Thuram a scacciare la paura", la chiosa del CorSport.

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