
Cos'è la pubalgia? La subdola patologia che sta tormentando Taremi

03/21/2025 06:43 AM
Cos’è la pubalgia? La pubalgia è un disturbo frequente nel mondo dello sport, spesso associato a campioni della Serie A e di altre discipline. Ma perché è così diffusa e come si cura? Ne parlò circa un anno fa alla Gazzetta dello Sport il professor Alessandro Massé, direttore di Ortopedia dell'Ospedale Città della Salute di Torino e docente all'Università di Torino.
Cos'è la pubalgia?
"La pubalgia non è una patologia specifica, ma indica la sede di un dolore, simile a come il termine 'cefalea' si riferisce al dolore alla testa", spiegò il professor Massé. "Si manifesta nella regione inguinale e può derivare da diverse cause, sia muscolari che articolari".
Nel calcio, questo problema è molto comune, come dimostrano i casi di Dusan Vlahovic dello scorso anno ma anche di Acerbi e oggi Taremi. "Le origini possono essere molteplici: alcune sono di natura chirurgica, come le ernie addominali, altre derivano da infiammazioni croniche dei muscoli che si inseriscono sul pube. Anche le patologie dell'anca possono causare pubalgia, come la sindrome da conflitto femoro-acetabolare o le displasie".
Come si cura la pubalgia?
Il trattamento dipende dalla causa scatenante. "Le ernie addominali richiedono un intervento chirurgico, spesso in laparoscopia. Le infiammazioni muscolari si affrontano con la riabilitazione, mentre i problemi articolari possono necessitare di interventi più invasivi", disse Massé.
Tra gli sportivi colpiti da pubalgia, spicca sopratutto il caso del tennista Andy Murray, costretto a un impianto di protesi d'anca a causa di una degenerazione articolare precoce. "Se il problema è solo muscolare, la risoluzione è lunga ma possibile con terapie adeguate. Se invece è legato alla cartilagine o all'articolazione, l'unica soluzione definitiva è spesso l'intervento chirurgico", concluse Massé.