De Laurentiis impugna l'elezione di Simonelli in Lega: il Napoli rischia 3 punti di penalizzazione
Ieri alle 12:36 PM
Napoli penalizzazione. Ezio Simonelli, eletto presidente della Lega Serie A lo scorso 20 dicembre, si trova al centro di una disputa legale che potrebbe mettere in discussione il suo ruolo. Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis e il consigliere indipendente della Serie A, Gaetano Blandini, hanno presentato un ricorso presso il Tribunale di Milano chiedendo la destituzione di Simonelli. Questa iniziativa ha acceso i riflettori sulle tensioni interne alla Lega e sulla spaccatura tra i 20 club di Serie A.
La divisione tra i club
Il ricorso si basa sull'articolo 700 del Codice di procedura civile, utilizzato per chiedere la sospensione cautelare dell'elezione. La mossa riflette la frattura interna alla Serie A, con patron come Claudio Lotito (Lazio) e Urbano Cairo (Torino) che hanno sostenuto l'azione legale. Tuttavia, questa decisione rischia di avere pesanti ripercussioni, specialmente per il Napoli.
Il rischio di penalizzazioni per il Napoli
Secondo Repubblica, il ricorso al tribunale ordinario potrebbe violare la clausola compromissoria, che impone di risolvere le controversie sportive attraverso la Camera arbitrale e non la giustizia civile. Senza un'autorizzazione del Consiglio Federale, questa violazione potrebbe comportare sanzioni per il Napoli: fino a 3 punti di penalizzazione in campionato e un anno di inibizione per i tesserati coinvolti. De Laurentiis, tuttavia, sostiene che il suo ricorso non violi la clausola compromissoria, poiché Simonelli non è un tesserato.
Il ritiro del ricorso e le conseguenze
Nonostante De Laurentiis abbia ritirato il ricorso, il procedimento era già stato avviato e il Tribunale di Milano si era pronunciato respingendo la richiesta "inaudita altera parte" (senza ascoltare l'altra parte). Ora sarà il procuratore federale della FIGC, Giuseppe Chinè, a valutare se contestare la violazione della clausola compromissoria.
La vicenda lascia la Lega Serie A in una situazione di incertezza, con Simonelli formalmente presidente, ma con la sua posizione sotto osservazione. La decisione della FIGC potrebbe avere conseguenze significative non solo per il Napoli, ma anche per l'equilibrio interno tra i club di Serie A.
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