Derby in Coppa Italia: il Milan può ancora fronteggiare l'Inter?

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Finita la sosta per le nazionali, i giocatori rientrano nelle basi dei loro club per lavorare sulle competizioni che entrano nella loro fase conclusiva. L’Inter e Simone Inzaghi riprendono il loro percorso verso tre obiettivi: lo Scudetto, la Coppa Italia e la Champions League. Un possibile triplete che, però, passerà da sfide delicate.

Una di queste sarà il doppio incrocio in semifinale di Coppa Italia contro una squadra che ha già saputo tenere testa ai nerazzurri in questa stagione: il Milan. I rivali rossoneri, che hanno ritrovato una continuità di risultati positivi (seppur con prestazioni non eccelse), potrebbero mettere nuovamente il bastone tra le ruote a Lautaro e compagni, a partire dal quarto derby di Milano in programma settimana prossima.

Da Fonseca alla finale di Ryiad: le due sconfitte nerazzurre

L’idea e il pensiero di un possibile triplete-bis a fine stagione devono vedersela con i prossimi appuntamenti per la squadra di Simone Inzaghi. Questa domenica riprenderà il percorso in campionato e la possibilità di staccare, anche se in via temporanea, il Napoli in classifica potrebbe dare un segnale forte alla lotta Scudetto.

Con qualche sguardo, poi, alla doppia sfida ai quarti di Champions League contro il Bayern Monaco, l’Inter dovrà iniziare il suo aprile denso di impegni dal derby di Milano valido per l’andata delle semifinali di Coppa Italia.

Milan-Inter si giocherà mercoledì 2 aprile e la partita rievocherà i precedenti di questa stagione, che hanno sorriso ai rossoneri. A partire dal primo derby in campionato, quando il Diavolo era ancora allenato da Paulo Fonseca: una partita finita 2 a 1 per il Milan, il quale nel finale sorpassa i nerazzurri con un gol di Gabbia, che sfrutta la libertà di saltare sulla battuta di un calcio piazzato.

Match che ha destato preoccupazioni intorno all’Inter, che ha presentato una prestazione decisamente deludente e che ha dato ragione alle contromisure di Fonseca, le quali hanno ingabbiato la mediana di Inzaghi – soprattutto grazie a quattro giocatori che hanno occupato la zona offensiva dei rossoneri, che si sono messi a infastidire le linee di passaggio interiste.

Ancora maggiore è la delusione in finale di Supercoppa Italiana, quando dopo l’esonero dello stesso Fonseca dalla panchina milanista, è arrivato Sergio Conceição. Nella partita di Ryiad, dopo un primo tempo piuttosto equilibrato, ma dove i nerazzurri hanno trovato il vantaggio con Lautaro Martinez, la squadra Campione d’Italia in carica trova pure il gol del 2 a 0 con Mehdi Taremi.

Ma è la stessa Inter che smette di giocare e inizia a lasciare campo alle scorribande di Rafael Leao, entrato a inizio della ripresa. Non aiuta nemmeno lo stop di Hakan Calhanoglu, che lascia il campo ad un Kristjan Asllani che non è entrato al meglio. Il Milan rimonta e trova il gol della vittoria al 93esimo – dopo la sostituzione di Alessandro Bastoni da parte di Inzaghi. La Supercoppa va ai rossoneri: la grinta e la rapidità hanno sovrastato la poca lucidità e attenzione dei nerazzurri.

Verso il quarto derby stagionale

L’ultimo precedente è quello di campionato, giocatosi il 2 febbraio. Milan-Inter, in quell’occasione, finì 1 ad 1: nonostante siano stati i nerazzurri a fare la partita (con tre pali e tre gol annullati, oltre che ad un chiaro rigore non concesso), sono i rossoneri a trovare il vantaggio nel primo tempo con Reijnders. Il pareggio arriva con rabbia e voglia, grazie anche al nuovo arrivato Nicola Zalewski che appoggia di petto al gol di Stefan De Vrij.

Al quarto derby della stagione, le due squadre arrivano con morali e percorsi differenti. Il Milan si ritrova al nono posto in classifica, fuori dalla zona europea, e le ultime prestazioni hanno alimentato le polemiche e le contestazioni dei tifosi, mentre si vocifera di una rivoluzione a livelli dirigenziali. La Coppa Italia potrebbe essere il secondo trofeo stagionale per i rossoneri, nonostante l’annata piuttosto negativa. La possibilità di rovinare i piani ai cugini è un’occasione per risollevare il morale.

L’Inter, al contrario, arriva a questa sfida con la carica di essere in corsa per tutte le competizioni. La ghiotta occasione di un triplete – o anche di un poker, se si conta il Mondiale per club – potrebbe motivare gli uomini di Simone Inzaghi a gettare il cuore oltre l’ostacolo in questo rush finale della stagione. Oltretutto, la voglia di riprendersi il dominio della città potrebbe dare una marcia in più ai giocatori.

Ma non va sottovalutato il Milan, il quale si è rinforzato con nuovi elementi di livello (nonostante per ora non stiano offrendo grandi performance). Conceição sa come poter tornare a fare del male all’Inter: portare la sfida anche sul piano fisico e sul nervosismo potrebbe far saltare i piani tattici di Inzaghi.

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