Fermare il volo delle aquile: Lazio-Inter, vietato sbagliare!

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Le ultime fatiche europee sono alle spalle: oggi si riprende con la Serie A. Il campionato del Belpaese sta vedendo molta affluenza nella zona alta della classifica: capolista è l’Atalanta, a seguire il Napoli. A 31 punti troviamo tre squadre: Inter, Fiorentina e Lazio.

La sedicesima giornata vedrà proprio Lazio e Inter affrontarsi all’Olimpico di Roma. Una partita di estrema importanza, in cui un passo falso potrebbe voler dire mollare la coda per lo Scudetto.

La Lazio vola anche in Europa

I biancocelesti rappresentano una vera e propria sorpresa di questa stagione calcistica. L’addio di una pedina fondamentale della storia recente, quale era il capitano Ciro Immobile o Luis Alberto, ed il nuovo cambio in panchina, che vede Marco Baroni succedere ad Igor Tudor, aveva preannunciato un momento di ricostruzione della nuova Lazio.

Ma i capitolini hanno dimostrato di avere una marca in più. Infatti, la Lazio di Baroni segue a stretto contatto le squadre favorite per la vittoria dello Scudetto, rimanendo nella zona Champions della classifica di Serie A.

Infatti, ha dimostrato di sapere essere letale: infatti, è reduce da due partite vinte contro il Napoli di Antonio Conte – la prima, vinta 3 a 1, valida per gli ottavi di finale di Coppa Italia; la seconda, per 1 a 0, nell’ultimo turno di campionato. Nelle quindici partite in Serie A, ha totalizzato 10 vittorie, un pareggio e 4 sconfitte, per un totale di 30 gol fatti (terzo miglior attacco) e 17 reti subite.

Ai risultati pressoché positivi in Italia, la Lazio affianca un percorso europeo eccellente: infatti, si ritrova alla guida della classifica generale dell’Europa League (a pari punti con l’Atletico Bilbao). I biancocelesti di Barone stanno interpretando un ottimo calcio e funzionale, come dimostra la vittoria di ieri – per 3 a 1 – contro l’Ajax alla Johan Cruijff Arena di Amsterdam.

Impatto devastante dei nuovi arrivi – tra cui il terzino Nuno Tavares, in prestito dall’Arsenal – e delle prestazioni sempre più convincenti dei senatori del gruppo laziale (come un ritrovato Pedro) e gli innesti dello scorso anno (come ad esempio Castellanos). Un insieme di giovani giocatori, esperienza dei veterani e il DNA biancoceleste stanno facendo volare l’aquila capitolina verso nuove vette.

Inter, dimenticare la delusione di Leverkusen

Che la delusione al termine della partita di Champions League si è trasformata in rabbia, lo si poteva evincere dalle dichiarazione dei giocatori e di Simone Inzaghidopo la sconfitta contro il Bayer Leverkusen. Non solo per il risultato, ma anche per la brutta prestazione.

In questa prima parte di stagione, l’Inter ha avuto dei momenti in cui non è risultata lucida: soprattutto all’inizio, quando una serie di scivoloni (dei pareggi con Genoa e Monza, ad esempio) che culminarono nel derby contro il Milan. Quella è stata l’unica sconfitta in stagione fino a martedì.

In campionato, l’Inter si è ritrovata faccia a faccia con le principali pretendenti al titoli, tranne la Fiorentina (partita sospesa per il malore di Edoardo Bove) e la Lazio, che però è la prossima in lista. Unico esame superato a pieni voti è quello contro l’Atalanta, passato per 4 a 0: poi la sconfitta contro il Milan ed i due pareggi con grandi rimpianti contro Juventus e Napoli.

Ora però l’ostacolo più arduo da superare che arriva dalla Capitale si mette di fronte a Simone Inzaghi, il quale dovrà tener conto di qualche infortunio e che tenterà di mettere in riga i suoi uomini: serve una risposta concreta, soprattutto contro una delle prime in classifica. Per fermare il volo delle aquile ad ostacolare il cammino verso la vetta, servirà concentrazione e cattiveria: quella che è mancata troppo spesso sotto porta durante questa stagione.

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