
La nave spaziale nei cieli della notte

03/25/2025 07:38 AM
Il punto sull’Inter dopo la sosta di marzo 2025
Cari amici, rieccoci pronti a ripartire dopo la ultima sosta delle nazionali. Una nazionale che ha fatto arrabbiare un po’ tutti per il primo tempo contro la Germania. Come non arrabbiarsi? Errori imperdonabili e atteggiamento sbagliato nel primo tempo. Ma vado un po’ controcorrente, perchè comunque nella ripresa abbiamo salvato la faccia pareggiando e se ci fosse stato dato quel rigore legittimo oggi saremmo qui a parlare di un nuovo 4-3 come nella mitica partita del 1970. Chissà. Immancabili anche le polemiche contro gli interisti che giocano in nazionale, peccato che di neroblue in campo c’erano solo Barella e Bastoni, ma tant’è, il livore e il rancore acceca le menti. Perdoniamoli.
Intanto Inzaghi ha vinto la panchina d’oro, riconoscimento dato dai colleghi, giusto premio ad un allenatore che potrebbe diventare il nostro Ferguson, Marotta ha già detto che il rinnovo sarà una formalità. Il suo gioco, fatto di una spina dorsale Sommer-Acerbi o de Vrij-Calanoglu ben definita, una catena di destra e una di sinistra che ruota le posizioni interscambiandole, indi due punte mobili che vedono Lautaro a volte giocare alle spalle di Thuram quasi da trequartista, oppure insieme in orizzontale, lo stesso Thuram andare spesso in fascia o venire incontro oltre ad attaccare la profondità, sono un esempio studiato in tutta Europa. Grande orgoglio. Lautaro può ricoprire le posizioni di trequartista, seconda punta e prima punta, mentre il daddy cool Thuram una volta si sarebbe detto un centravanti-ala.
A proposito di Europa, si avvicinano le grandi serate contro il Bayern Monaco, ma prima avremo le sfide in campionato contro Udinese e Parma e il derby di coppa Italia, da affrontare con la massima attenzione. Tutto ciò è veramente elettrizzante, se pensiamo che le nostri rivali storiche Juve e Milan sono già fuori da tutto e si trovano in un caos societario senza precedenti. Allora che cosa si sono inventati, che alla fine potremmo vincere tutto come nulla, ma alla fine noi avremo vissuto comunque una stagione da protagonisti, a differenza loro. Tanto basta.
Ennesimo capitolo stadio, ora il comune indice un bando per vedere se ci sono proposte alternative a quella fatta da Inter e Milan su come riconvertire l’area di San Siro, sì, magari ci faranno un circo, come quello che è che diventato Palazzo Marino. Con tutto il rispetto per i nobili clown. C’è chi poi usa in maniera distorta l’esempio del Bernabeu per dire che anche San Siro sia possibile ristrutturarlo, dimenticando di dire che lo stadio di Madrid è stato in buona parte ristrutturato quando c’era il Covid ed è stato chiuso al pubblico per due anni, però in concomitanza con la chiusura degli stadi coatta causa pandemia. I costi inoltre sono stati enormi, non ci sono cifre ufficiali ma si stima un miliardo di euro.
Ultimo capitolo infortunati, tutti pronti a rientrare, tranne Dum Dum Dumfries, per lui tempi un po’ più lunghi, ma Zalewski, Dimarco e Darmian sono già disponibili e arruolati, Thuram e Lautaro quasi, turno di stop per squalifica invece per Bastoni. L’appuntamento è domenica 30 marzo al Meazza contro l’Udinese alle 18.
Allora bando ai cincischiamenti, la navicella spaziale guidata da Zigo-Zago è pronta a partire per i cieli della notte.
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