Marotta: «Se hai 11 talenti non vinci! Oaktree ci ha detto questo»
Ieri alle 06:30 AM
Marotta ha spiegato la sua concezione di squadra ponendo anche le basi per la costruzione di un’Inter vincente. Elogi pure a Oaktree.
MIX – Dopo aver parlato dei suoi presidenti e di Simone Inzaghi, Beppe Marotta ha anche spiegato la base per costruire una squadra forte e vincente. Il pensiero del presidente: «Se hai 11 talenti non vinci nessuna competizione, l’importante è creare simbiosi tra giovani e meno giovani. Noi abbiamo creato un mix, Acerbi il più vecchio con i suoi 36 anni. L’esperienza si mette in campo ma anche nello spogliatoio. Creata squadra tra spregiudicatezza dei giovani e saggezza dei meno giovani. Blocco italiani? La pressione che c’è in Italia non c’è in nessun altro paese, chi viene a giocare qua deve conoscere il suo habitat. I giocatori italiano sanno cosa significa andare a Empoli, a Lecce o a Cagliari. Poi orgoglio mettere nostri giocatori a disposizione della nostra Nazionale».
Marotta e la concezione di continuità: l’Inter significa garanzia
CONTINUITÀ – Allo stesso tempo, Marotta ha voluto elogiare la nuova proprietà americana di Oaktree: «Oaktree è arrivata in punta di piedi, in modo molto silenzioso. Il confronto oggi è quotidiano e positivo, obiettivo dare continuità al club tramite la sostenibilità. Ci hanno dato delle linee guide: comporre una rosa che possa rispondere ai limiti economici sul costo del lavoro, ha un’età media. Garantiremo la massima continuità attraverso giocatori meno vecchi che rappresentano qualità, professionalità e patrimonio».
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