
È MORTO IL CALCIATORE CLOCHARD

03/21/2025 04:37 AM
È MORTO IL CALCIATORE CLOCHARD
(di Massimiliano Fantasia). La sua salma giace da giorni nella camera mortuaria dell'ospedale Mauriziano. I soldi per organizzare il funerale non ci sono e così gli amici, i conoscenti e i suoi ex compagni e collaboratori del mondo del calcio stanno facendo una colletta per pagare le esequie funebri. Marileno Fusetti, vecchia gloria del calcio piemontese che ha mosso i primi passi nelle giovanili della Juventus, è morto il 19 di febbraio all'età di 73 anni, gli ultimi dei quali vissuti in condizione di povertà estrema, al punto da arrivare anche ad occupare una casa popolare a Torino pur di non continuare a vivere in mezzo a una strada.
Classe 1951, Marileno Fusetti era nato a Rovigo ed è stato un centrocampista che ha girovagato per i campi da calcio di mezza Italia, vestendo le maglie di Pistoiese, Benevento, Puteolana, Casoria, Campobasso e Castrovillari. E anche dei "maghi" della Saviglianese, compagine rossoblù con cui Marileno Fusetti ha giocato nelle annate 1976-77 e 1977-78. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Fusetti era rimasto nell'ambiente calcistico con i ruoli di direttore generale e direttore sportivo in numerose società, specie nell'Alessandrino, dove ultimamente risiedeva. Ma negli ultimi anni, la sua è stata una parabola discendente. Fusetti aveva provato a "reinventarsi" come commesso, lavorando presso la boutique di abbigliamento Jack Emerson in via Cesare Battisti, e poi da Nulla Sfugge, negozio di fotografia di piazza Carlo Felice. E poi ancora da Paissa, storico emporio di piazza San Carlo. Nel capoluogo piemontese, Fusetti abitava in piazza Massaua e aveva anche provato a svolgere la professione di elettricista. Tuttavia, l'ex calciatore non era riuscito a mettere da parte i risparmi necessari a garantirsi una pensione dignitosa, anche perché non era riuscito a sconfiggere il vizio del gioco. Non si era mai sposato, Marileno Fusetti, ma aveva avuto numerose fidanzate. Per qualche anno, mentre risiedeva a Collegno, era stato anche legato sentimentalmente alla sorella di Gian Piero Gasperini, attuale allenatore dell'Atalanta e originario della vicina Grugliasco. Non solo, nella sua vita piuttosto avventurosa, Marileno Fusetti si era anche fidanzato con una ricca ereditiera ,figlia di un immobiliarista,che abitava a Lerma, comune della provincia di Alessandria. Una relazione burrascosa e finita male, al punto che la sua ex, un giorno, avrebbe anche tentato di ucciderlo con un coltello per poi finire ricoverata in una clinica psichiatrica.
Tornato a Torino, Marileno Fusetti era sempre di più in difficoltà economiche al punto che, senza più un appartamento, era stato costretto a vivere in strada. Da calciatore a senzatetto, al punto che, poco prima di morire, aveva occupato un appartamento popolare nel quartiere Madonna di Campagna, dalle parti di corso Grosseto. Una situazione, la sua, che ricordava da vicino quella di un altro calciatore, il portiere Stefano Tacconi, che dopo i problemi di salute adesso abita a Milano in una casa popolare. A inizio febbraio, Marileno Fusetti è morto al Mauriziano. Passato un mese e più, la sua salma è ancora in ospedale e non c'è il denaro per il funerale. Così è nata la colletta sul web per raggiungere la cifra di 3.300 euro ovvero,l equivalente di quanto è stato richiesto da un'agenzia di onoranze funebri per occuparsi della sepoltura di Fusetti,per ora quanto racimolato è poco, appena 150 euro. A questo punto, è partito il tam-tam sul web. «Speriamo di raccogliere soldi sufficienti affinché Marileno si ricongiunga alla sua mamma, che riposa nel cimitero di Collegno», scrive sui social Igor Moretti, promotore della raccolta fondi. Marileno era un talento vero,mezzala sinistra per una decina d anni è stato uno dei giovani su cui alla Juventus avrebbero scommesso ad occhi chiusi ; Ha partecipato al torneo di Viareggio del 1971 con la Juve di Mario Pedrale e tenuto a battesimo ragazzi come Bettega e Iacolino prima di passare alla squadra De Martino, categoria che oggi non esiste più e che all’epoca annoverava giocatori quali Viola, Rolfo,Paolo Viganò.. ,Giuffrida… Fusetti non ce l ha fatta,non è riuscito a diventare un calciatore di livello come avrebbe potuto e forse anche meritato,si è perso per strada come la maggior parte dei ragazzi , il vizio del gioco,l alcool forse il solo compagno che le è stato vicino nei suoi ultimi anni di vita,hanno fatto il resto.Anni difficili trascorsi ai margini dove anche solo potersi garantire un panino, qualcosa di caldo erano diventati un problema,un po come raccogliere quei pochi euro che ancora mancano per essere finalmente seppellito nel cimitero di Collegno vicino alla sua mamma come aveva tanto desiderato .
(di Massimiliano Fantasia). La sua salma giace da giorni nella camera mortuaria dell'ospedale Mauriziano. I soldi per organizzare il funerale non ci sono e così gli amici, i conoscenti e i suoi ex compagni e collaboratori del mondo del calcio stanno facendo una colletta per pagare le esequie funebri. Marileno Fusetti, vecchia gloria del calcio piemontese che ha mosso i primi passi nelle giovanili della Juventus, è morto il 19 di febbraio all'età di 73 anni, gli ultimi dei quali vissuti in condizione di povertà estrema, al punto da arrivare anche ad occupare una casa popolare a Torino pur di non continuare a vivere in mezzo a una strada.
Classe 1951, Marileno Fusetti era nato a Rovigo ed è stato un centrocampista che ha girovagato per i campi da calcio di mezza Italia, vestendo le maglie di Pistoiese, Benevento, Puteolana, Casoria, Campobasso e Castrovillari. E anche dei "maghi" della Saviglianese, compagine rossoblù con cui Marileno Fusetti ha giocato nelle annate 1976-77 e 1977-78. Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Fusetti era rimasto nell'ambiente calcistico con i ruoli di direttore generale e direttore sportivo in numerose società, specie nell'Alessandrino, dove ultimamente risiedeva. Ma negli ultimi anni, la sua è stata una parabola discendente. Fusetti aveva provato a "reinventarsi" come commesso, lavorando presso la boutique di abbigliamento Jack Emerson in via Cesare Battisti, e poi da Nulla Sfugge, negozio di fotografia di piazza Carlo Felice. E poi ancora da Paissa, storico emporio di piazza San Carlo. Nel capoluogo piemontese, Fusetti abitava in piazza Massaua e aveva anche provato a svolgere la professione di elettricista. Tuttavia, l'ex calciatore non era riuscito a mettere da parte i risparmi necessari a garantirsi una pensione dignitosa, anche perché non era riuscito a sconfiggere il vizio del gioco. Non si era mai sposato, Marileno Fusetti, ma aveva avuto numerose fidanzate. Per qualche anno, mentre risiedeva a Collegno, era stato anche legato sentimentalmente alla sorella di Gian Piero Gasperini, attuale allenatore dell'Atalanta e originario della vicina Grugliasco. Non solo, nella sua vita piuttosto avventurosa, Marileno Fusetti si era anche fidanzato con una ricca ereditiera ,figlia di un immobiliarista,che abitava a Lerma, comune della provincia di Alessandria. Una relazione burrascosa e finita male, al punto che la sua ex, un giorno, avrebbe anche tentato di ucciderlo con un coltello per poi finire ricoverata in una clinica psichiatrica.
Tornato a Torino, Marileno Fusetti era sempre di più in difficoltà economiche al punto che, senza più un appartamento, era stato costretto a vivere in strada. Da calciatore a senzatetto, al punto che, poco prima di morire, aveva occupato un appartamento popolare nel quartiere Madonna di Campagna, dalle parti di corso Grosseto. Una situazione, la sua, che ricordava da vicino quella di un altro calciatore, il portiere Stefano Tacconi, che dopo i problemi di salute adesso abita a Milano in una casa popolare. A inizio febbraio, Marileno Fusetti è morto al Mauriziano. Passato un mese e più, la sua salma è ancora in ospedale e non c'è il denaro per il funerale. Così è nata la colletta sul web per raggiungere la cifra di 3.300 euro ovvero,l equivalente di quanto è stato richiesto da un'agenzia di onoranze funebri per occuparsi della sepoltura di Fusetti,per ora quanto racimolato è poco, appena 150 euro. A questo punto, è partito il tam-tam sul web. «Speriamo di raccogliere soldi sufficienti affinché Marileno si ricongiunga alla sua mamma, che riposa nel cimitero di Collegno», scrive sui social Igor Moretti, promotore della raccolta fondi. Marileno era un talento vero,mezzala sinistra per una decina d anni è stato uno dei giovani su cui alla Juventus avrebbero scommesso ad occhi chiusi ; Ha partecipato al torneo di Viareggio del 1971 con la Juve di Mario Pedrale e tenuto a battesimo ragazzi come Bettega e Iacolino prima di passare alla squadra De Martino, categoria che oggi non esiste più e che all’epoca annoverava giocatori quali Viola, Rolfo,Paolo Viganò.. ,Giuffrida… Fusetti non ce l ha fatta,non è riuscito a diventare un calciatore di livello come avrebbe potuto e forse anche meritato,si è perso per strada come la maggior parte dei ragazzi , il vizio del gioco,l alcool forse il solo compagno che le è stato vicino nei suoi ultimi anni di vita,hanno fatto il resto.Anni difficili trascorsi ai margini dove anche solo potersi garantire un panino, qualcosa di caldo erano diventati un problema,un po come raccogliere quei pochi euro che ancora mancano per essere finalmente seppellito nel cimitero di Collegno vicino alla sua mamma come aveva tanto desiderato .
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