Juve, Bosco: "Koopmeiners deve fare la differenza"
Ieri alle 07:20 AM
Nel suo editoriale su TJ, Andrea Bosco ha presentato la prossima sfida in Serie A della Juventus alla Fiorentina. Sui possibili protagonisti del match, il giornalista ha detto: “Alla ricerca della terza vittoria consecutiva (tra Coppa Italia e Campionato ) la Juventus si sta disponendo ad ospitare la Fiorentina con la speranza che Vlahovic faccia il Vialli e Yildiz o Nico vestano i panni di Del Piero facendo rivivere ai tifosi antiche emozioni. Nico e Vlahovic sono due ex e un loro gol è dato per possibile. Ma anche nella Fiorentina ci sono due ex: Kean che a Firenze è letteralmente risorto. E quel Mandragora, discontinuo, talentuoso centrocampista con "colpi" da fuoriclasse che la Juve acquistò salvo misteriosamente non farlo mai giocare anche dopo che dall’infortunio al piede era guarito. Sono loro gli uomini sotto ai riflettori. Assieme a, (finora) indecifrabile Douglas Luiz e a quel Koopmeiners che in tanti hanno messo sulla graticola. "Sa far tutto" ha detto Motta. L’auspicio è che la strofa del celebre brano dei Ricchi e Poveri ("o forse niente") non venga mai completata. Koopmeiners per reputazione, qualità e costo "deve" fare la differenza“.
Bosco: “I paragoni tra Thiago Motta e Allegri sono assurdi”
Il giornalista ha proseguito: “Siamo alla fine dell’ anno. La Juve in classifica si sta barcamenando. Ha scialato troppo: tante partite che avrebbe dovuto vincere e che viceversa ha pareggiato. Ma va detto che la squadra è in costruzione. Che Motta ha ricominciato da zero: i paragoni con Allegri sono assurdi. E non solo perché Allegri vanta nel suo pedigree sei scudetti (uno con il Milan), svariate coppe Nazionali e due finali di Champion’s. con Madama. Ma perché Allegri si trovò ad allenare una Juventus che Conte aveva plasmato e rifinito”.
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