Juve, Pavan: "Errare è umano, perseverare è diabolico…"
01/05/2025 07:12 AM
Nel suo editoriale su TJ, Massimo Pavan ha disaminato il momento della Juventus. Ecco cosa ha scritto: “Chi è da Juve? Questa domanda ce la siamo fatta lo scorso anno, dopo la serie terribile di partite del girone di ritorno, la Juventus non riusciva a vincere e giocava anche non male ma proprio come questa si suicidava. È cambiato il tecnico ma il senso delle cose è rimasto, tanti pareggi, partite non terribili, come per esempio Napoli-Juve dello scorso anno, terminata male per un fallo di Nonge e come la Supercoppa, terminata male sul più bello per due cavolate incredibili. La Juventus non ha chiuso il match, come con la Fiorentina ed ha pagato errori individuali perché quelli sono errori individuali. La domanda viene spontanea, chi è da Juve? L’errore ci può stare, nessuno è immune, sbagliare è umano, perseverare è diabolico”.
Pavan: “Tutti si devono calare nella società e nelle sue prospettive”
Il giornalista ha proseguito: “Ecco quindi, che senza fare nomi, tutti si devono, umilmente calare nella società e nelle prospettive che il brand Juve richiede. Forse chi conduce non è ossessionato dalla vittoria ma chi tifa Juve non la tifa per vincere il premio della sostenibilità o per arrivare quarto, la tifa per passione e perché da sempre rispecchia i valori della lotta, del coraggio, della tradizione, del non mollare fino alla fine. Si può perdere ma si deve fare con la sensazione di aver dato tutto e chi è sceso in campo di recente non lo ha fatto. Dare tutto vuol dire impegnarsi oltre i limiti, lottare, sporcare la maglia, prendere il pallone e non mollarlo, metterci cuore e orgoglio, non ridere per un pareggio ed essere totalmente “incazzati” se pareggi, al punto da non voler parlare con nessuno”.
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