Juventus: dagli ex, ai non, fino ai tifosi: Thiago Motta è accerchiato

03/19/2025 03:00 PM

L’operato di Thiago Motta alla Juventus è fortemente in discussione nel corso delle ultime settimane: i capi d’accusa della gestione

THIAGO MOTTAJUVENTUS – Se i conti in casa della Vecchia Signora proprio non tornano nel corso di questa stagione, i demeriti vanno attribuiti a diverse componenti. Non ultime, quelli di una gestione Thiago Motta che, al momento, desta parecchie perplessità non solo per i risultati maturati da una squadra che, nell’ultimo mese, ha visto incenerirsi ogni obiettivo per la stagione tra Europa e ambito nazionale, ma anche per la pochissima sintonia con tanti elementi della rosa bianconera. Tra questi, non possono passare in sordina le dichiarazioni di Nicolò Fagioli, centrocampista passato alla Fiorentina nel corso della sessione estiva e protagonista, per i viola, di un’ottima prestazione nella seconda debacle consecutiva conseguita dalla Juventus nell’ultimo turno di campionato. I capi d’accusa nei confronti dell’ex tecnico del Bologna cominciano a essere diversi.

Thiago Motta, una gestione che non convince: Yildiz e Vlahovic…

Cristiano Giuntoli, grande sponsor e dirigente che ha fatto sottoscrivere all’ex mediano della Nazionale un accordo su base triennale, ha espresso tutto il proprio sostegno nei riguardi di Thiago Motta dopo la sconfitta di Firenze. Probabilmente, però, il Direttore Sportivo bianconero è rimasto l’unico, o quasi, a credere nell’operato dell’ex centrocampista del Paris Saint Germain in quel di Torino. A due terzi della stagione completati, i casi spinosi in casa della Vecchia Signora sono già diversi e non sarebbero identificati solamente dalle accuse degli ex dal dente avvelenato, quanto anche ad alcuni elementi che fanno ancora parte del collettivo bianconero. Da Yildiz, a Vlahovic, la Juventus sta rischiando di depauperare un patrimonio economico che, sino a qualche mese fa pareva inestimabile.

Juventus, i capi d’accusa nei confronti di Motta: non solo risultati insoddisfacenti

Come se non bastasse, molti calciatori considerati estranei al progetto estivo del club, tra i quali Kean, Soulé, Rovella, Miretti e Nicolussi Caviglia, lo stesso Fagioli, senza contare Dean Huijsen, con quest’ultimo in orbita Real Madrid, si stanno consacrando lontano da Torino incrementando i rimpianti della società bianconera. Un altro elemento d’imputazione nei confronti di un allenatore che viene descritto poco propenso al dialogo e fin troppo intransigente. Il tutto, condito dalla profonda insoddisfazione del tifo bianconero. E se i conti, nonostante il dispendiosissimo mercato estivo, in casa Juventus non tornano, qualche motivo ci sarà.

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