Non vengo a riempirmi di ridicolo | Ferrero, avvisato il presidente in persona: TRATTATIVA SALTATA
Oggi alle 01:50 AM
L’attaccante ha informato di persona sia Giuntoli che il presidente Ferrero: secco rifiuto, non ha intenzione di unirsi alla Juventus.
Sarebbe interessante poter essere in questo momento nella testa di Thiago Motta e capire quali siano i pensieri delle ultime settimane del tecnico bianconero. A sapere ad esempio, se si aspettasse un inizio così difficile sulla panchina bianconera.
Motta era arrivato infatti ad inizio estate accolto da un grande entusiasmo dei tifosi che aveva anche stranito molti giornalisti, considerato che un calore simile la tifoseria bianconera lo riserva solitamente ai calciatori e quasi mai ad un tecnico.
Basti solo pensare alla freddezza e allo scetticismo con cui erano stati accolti tutti i suoi predecessori, da Sarri ad Allegri. Motta era invece sbarcato a Torino supportato un po’ da tutti, tifosi e addetti ai lavori.
Il triennio di Allegri si era infatti rivelato deludente sotto molti punti di vista e il tecnico, che con il suo Bologna era stato la rivelazione della scorsa Serie A (trascinando il club emiliano ad ottenere una storica qualificazione in Champions League) , era visto come il profilo perfetto per aprire un nuovo ciclo sportivo alla Juventus. Nulla però in questo momento è andato secondo le attese, con la Juventus in piena crisi sportiva, visti i tanti pareggi accumulati dalla squadra che l'hanno già tagliata fuori dalla lotta scudetto.
La Juventus di Motta sembra identica a quella di Allegri
Ma l’aspetto forse più preoccupante è che non si vede alcuna evoluzione nel gioco della squadra rispetto alla gestione di Allegri. La Juventus vista in questi mesi sembra pensare soltanto a difendersi bene, senza avere mai soluzioni in attacco che possano aiutare Vlahovic a inserirsi negli spazi.
Sarebbe ingeneroso però dare tutta la colpa a Motta che non è stato aiutato dal mercato fatto da Giuntoli come avrebbe voluto. Sicuramente in bianconero sono arrivati calciatori importanti, da Douglas Luiz a Koopmeienrs, ma non bisogna dimenticare come il ds non abbia però preso questa estate nessuno in attacco.
Giuntoli e Ferreo delusi: l’attaccante ha detto no
Eppure la fragilità fisica di Milik è ormai conosciuta e in fondo era quasi prevedibile che Vlahovic sarebbe rimasto il solo attaccante di ruolo in rosa. Una lacuna che il ds sta adesso cercando di colmare nel mercato di Gennaio.
Anche se purtroppo, quello che era il suo obiettivo numero uno, ha già detto no all'offerta della Vecchia Signora. Giuntoli aveva infatti tentato una trattativa con il Psg Per Kolo Muani, che sta trovando poco spazio con Luis Enrique. L’entourage del calciatore però. da quanto filtra, avrebbe già detto no all'offerta i bianconeri ed è intenzionato a restare a Parigi fino alla fine della stagione. E sembrerebbe che questo rifiuto sia stato inoltrato direttamente al presidente bianconero Ferrero.