
ROBERTO MANCINI ASPETTA LA JUVE.

03/22/2025 09:20 AM
ROBERTO MANCINI ASPETTA LA JUVE. (di Massimiliano Fantasia).
Ora tutti gli astri sembrano allineati. Quella chiamata che Roberto Mancini attendeva con trepidazione pareggio imminente. Gli accordi c’erano già prima della sfida con la Fiorentina, si attendeva soltanto il via libera definitivo da parte della proprietà, impegnata in questo momento su fronti più rilevanti. Ora il momento è arrivato: il club è pronto a muoversi e a seguire le indicazioni dell’area sportiva. Thiago Motta è destinato all’esonero. Non è più una sorpresa, ma rappresenta comunque un passaggio cruciale per comprendere gli scenari che probabilmente si apriranno a partire da lunedì.
Perché è ormai certo che Thiago Motta sia ai titoli di coda
Thiago Motta si avvicina a Juventus-Genoa con il passo di un condannato: il suo destino appare segnato, indipendentemente dal risultato. Il tecnico paga la distanza creatasi con il gruppo e le difficoltà incontrate nella gestione della squadra lungo l'intera stagione, difficoltà che si sono acuite nelle ultime due partite, quando avrebbe potuto ribaltare il proprio destino. La tensione era già altissima prima della sfida con la Fiorentina, e il crollo contro i viola ha definitivamente fatto a pezzi la Juventus.
A raccogliere i cocci, forse già dopo la partita di sabato, sarà con ogni probabilità Roberto Mancini. Il tecnico marchigiano ha già un accordo con la Juventus e non vede l'ora di approdare a Torino. Conosce il valore della rosa e ritiene che, normalizzando alcune scelte, la squadra possa ritrovare equilibrio e identità. Tuttavia, il Mancio sa bene che la sua avventura sarà legata a doppio filo con la qualificazione alla prossima Champions League: senza quel traguardo, la dirigenza potrebbe riconsiderare il progetto. Ed è proprio questo il nodo cruciale che il club ha valutato con attenzione: la scelta non doveva gravare eccessivamente sui conti né compromettere il futuro.
Una volta ufficializzato l'incarico, Mancini avrà un solo obiettivo: costruire una Juventus solida e pragmatica in tempi rapidi. Il primo passo sarà un confronto con i leader dello spogliatoio per analizzare le criticità interne. Su questo fronte, l'ex CT potrà contare su due figure chiave: Manuel Locatelli, esploso sotto la sua guida nell'Europeo vinto nel 2021 e fortemente voluto dallo stesso Mancini in quel gruppo azzurro; e Giorgio Chiellini, suo capitano a Wembley, oggi non più in campo ma dirigente con una visione a 360 gradi su tutto ciò che accade alla Continassa. Naturalmente a Torino arriverebbe con il suo entourage ,fatto di collaboratori di fiducia pronti a seguirlo anche in questa nuova avventura,i nomi ? probabilmente Alberigo Evani sarà il suo vice,Attilio Lombardo e Fausto Salsano continueranno a esercitare il loro ruolo di collaboratori tecnici e uno tra lo storico preparatore dei portieri della Sampdoria,Battara o Giulio Nuciari che in questo momento sembrerebbe essere il favorito,dopo tutto Battara ,amico di Mancini e storico preparatore dei portieri alla Sampdoria,ha seguito l ex Ct azzurro solamente nella sua avventura in Arabia Saudita.L’era Motta volge al termine,che sia l’era Mancini quella da cui si intende ripartire?
Perché è ormai certo che Thiago Motta sia ai titoli di coda
Thiago Motta si avvicina a Juventus-Genoa con il passo di un condannato: il suo destino appare segnato, indipendentemente dal risultato. Il tecnico paga la distanza creatasi con il gruppo e le difficoltà incontrate nella gestione della squadra lungo l'intera stagione, difficoltà che si sono acuite nelle ultime due partite, quando avrebbe potuto ribaltare il proprio destino. La tensione era già altissima prima della sfida con la Fiorentina, e il crollo contro i viola ha definitivamente fatto a pezzi la Juventus.
A raccogliere i cocci, forse già dopo la partita di sabato, sarà con ogni probabilità Roberto Mancini. Il tecnico marchigiano ha già un accordo con la Juventus e non vede l'ora di approdare a Torino. Conosce il valore della rosa e ritiene che, normalizzando alcune scelte, la squadra possa ritrovare equilibrio e identità. Tuttavia, il Mancio sa bene che la sua avventura sarà legata a doppio filo con la qualificazione alla prossima Champions League: senza quel traguardo, la dirigenza potrebbe riconsiderare il progetto. Ed è proprio questo il nodo cruciale che il club ha valutato con attenzione: la scelta non doveva gravare eccessivamente sui conti né compromettere il futuro.
Una volta ufficializzato l'incarico, Mancini avrà un solo obiettivo: costruire una Juventus solida e pragmatica in tempi rapidi. Il primo passo sarà un confronto con i leader dello spogliatoio per analizzare le criticità interne. Su questo fronte, l'ex CT potrà contare su due figure chiave: Manuel Locatelli, esploso sotto la sua guida nell'Europeo vinto nel 2021 e fortemente voluto dallo stesso Mancini in quel gruppo azzurro; e Giorgio Chiellini, suo capitano a Wembley, oggi non più in campo ma dirigente con una visione a 360 gradi su tutto ciò che accade alla Continassa. Naturalmente a Torino arriverebbe con il suo entourage ,fatto di collaboratori di fiducia pronti a seguirlo anche in questa nuova avventura,i nomi ? probabilmente Alberigo Evani sarà il suo vice,Attilio Lombardo e Fausto Salsano continueranno a esercitare il loro ruolo di collaboratori tecnici e uno tra lo storico preparatore dei portieri della Sampdoria,Battara o Giulio Nuciari che in questo momento sembrerebbe essere il favorito,dopo tutto Battara ,amico di Mancini e storico preparatore dei portieri alla Sampdoria,ha seguito l ex Ct azzurro solamente nella sua avventura in Arabia Saudita.L’era Motta volge al termine,che sia l’era Mancini quella da cui si intende ripartire?
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