Serie A sotto shock: la polizia non lo riconosce e lo picchia a sangue | Difensore umiliato per niente
Ieri alle 03:50 AM
Il mondo della Serie A sotto shock, la polizia non lo riconosce e picchia l’atleta: difensore umiliato in aereo
Un terribile episodio che difficilmente la vecchia conoscenza della Serie A potrà mai dimenticare. Anche perché è stato la vittima di un bruttissima vicenda di violenza che si è verificato all’interno di un aereo.
Il calciatore, ancora sotto shock (d’altronde non potrebbe essere altrimenti) per quanto avvenuto negli ultimi giorni, ha raccontato la drammatica vicenda con un post che ha pubblicato sul suo canale ufficiale di Instagram.
Un episodio ai limiti della follia. Un filmato, quello pubblicato dall’atleta, che non ha bisogno affatto di alcun tipo di presentazione: ovvero quello della polizia che lo trascina, con la forza, fuori dal velivolo che stava utilizzando per ritornare nel Paese dove lavora.
Non è bastato il “giustificarsi” (in queste occasioni non era nemmeno il caso) affermando, in lingua inglese, che era un calciatore. Le forze dell’ordine non hanno voluto sentire altre scuse e lo hanno preso con le cattive. Il tutto sotto gli occhi scioccati dei presenti.
Scene di ordinaria follia, portato via con la forza dalla polizia: il calciatore si difende
Un episodio che Stephane Omeonga difficilmente potrà dimenticare. Una umiliazione quella che ha subito l’ex calciatore di Avellino, Genoa e Pescara. Il tutto è avvenuto lo scorso 25 dicembre quando il classe ’96 stava raggiungendo Tel Aviv (gioca in Israele con il Bnei Sakhnin) dall’aeroporto di Fiumicino. Un viaggio come tanti, fino a quando non accade qualcosa di assurdo.
A raccontarlo proprio il difensore/centrocampista con un filmato pubblicato su Instagram. Poco prima della partenza l’atleta è stato prelevato dall’aereo, con la forza, da parte della polizia italiana. Non solo: è stato trattenuto in carcere, in una stanza buia, e picchiato dopo che uno steward gli aveva comunicato che c’era un problema con i suoi documenti.
Picchiato brutalmente dalla polizia, sotto shock l’ex Serie A
Come riportato in precedenza il tutto è accaduto poco prima della partenza, subito dopo l’imbarco, quando il 28enne è stato prelevato con la forza dalla polizia. La stessa che gli ha impedito di ritornare in Israele dove vive e gioca.
Nel filmato, che ha fatto inevitabilmente il giro della rete e dei social network, si sente il calciatore urlare in inglese: “Sono un calciatore, un cittadino belga. Cosa state facendo? Siete pazzi?“.