
Bologna-Lazio, le pagelle della redazione: pioggia di 4, ma si salvano in tre

Ieri alle 12:01 PM
PROVEDEL: Una super parata per provare a tenere viva la Lazio e maggiore precisione con i piedi, poi quattro gol di passivo su cui però può poco. Si limita ad arrabbiarsi con i compagni, totalmente passivi di fronte agli assalti del Bologna. VOTO: 6
LAZZARI: Un fattore… per gli altri. Non difende, non attacca: si limita a correre su e giù per la fascia lasciando scoperti i compagni e gettando via con sufficienza ogni pallone in fase offensiva. Involuzione paurosa: dalla sosta tornerà Hysaj ed è un bene, ma per la prossima stagione dovranno essere fatte riflessioni. VOTO: 4
GILA: Parte bene, poi è triste protagonista sul primo gol e va nel pallone come tutta la linea. Riceve un giallo forse eccessivo e la sua gara finisce lì: si spegne la testa e colleziona un disastro dopo l'altro. VOTO: 4
ROMAGNOLI: Crolla alla distanza come tutta la squadra, partecipando ad almeno un paio di gol del Bologna. Ha evidente bisogno di riposo, la sosta arriva a dare una mano. VOTO: 4.5
MARUSIC: Nei primi minuti prova addirittura a dare una mano a Zaccagni in fase offensiva, ma quando ha l'occasione tira alle stelle di sinistro invece che mettere dentro. Poi si perde durante la gara e mette lo zampino su almeno tre gol del Bologna. VOTO: 4
GUENDOUZI: Regala al Bologna il pallone che avvia l'azione del 3-0 e mette la parola fine alla partita della Lazio. Nel primo tempo sembrava l'unico a chiamare la carica, ma sempre con tanta confusione e poca lucidità. Avrebbe bisogno di riposare, invece andrà in nazionale. VOTO: 4 (Dal 78' BELAHYANE: SV)
ROVELLA: Il meno colpevole tra difesa e centrocampo, ma non può salvarsi in una gara dal passivo pesantissimo. Partecipa con i compagni alla disfatta in Emilia. VOTO: 5
ISAKSEN: Un primo tempo vivace il suo, anche se non nella miglior versione possibile. Esce all'intervallo e la Lazio affonda: con i suoi guizzi e la sua velocità sarebbe potuto essere un fattore. VOTO: 6 (Dal 46' PEDRO: Altro giro, altra gara in cui fatica a farsi notare. Baroni lo inserisce per cercare spazio tra le linee, a sua discolpa neanche il tempo di entrare che la Lazio prende due gol. VOTO: 5)
VECINO: Dalla buona prestazione all'Olimpico contro il Viktoria Plzen a quella negativa del Dall'Ara: si limita a condurre il pressing, non si fa mai notare in fase offensiva e non riesce a dare una mano dietro. VOTO: 5 (Dall'83' IBRAHIMOVIC SV)
ZACCAGNI: Calci e falli a profusione, è il bersaglio preferito degli avversari e forse anche degli arbitri che ci mettono sempre una vita ad ammonire i suoi avversari. In una giornata drammatica ci si mette anche il palo a negare una speranza. VOTO: 6.5 (Dal 62' NOSLIN: Entra in campo, ma non se ne accorge nessuno. VOTO: 5)
DIA: Invocato a gran voce come punta nel 4-2-3-1 da alcuni, dà una risposta sul perché Baroni non lo schieri mai in quel ruolo. Non fa assolutamente nulla per tutta la gara, un po' per la posizione e un po' per una condizione che, al netto delle sue smentite, sembra ampiamente sotto tono. VOTO: 5 (Dal 62' TCHAOUNA: Come Noslin, con l'aggravante della compartecipazione al quinto gol del Bologna. VOTO: 5)
BARONI: La sua Lazio è stanca, e questo è chiaro. Ma si scioglie come neve al sole dopo l'intervallo e non va bene, difficile capire i cambi conservativi all'ultima gara del tour de force. Probabilmente la sosta farà bene anche a lui. VOTO: 4.5