Lazio, per la Champions serve solidità in difesa. Il passivo preoccupa

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Al rientro dalla sosta, mister Baroni dovrà preparare i suoi ragazzi in vista della delicata striscia di gare. Torino, Atalanta, Bodo/Glimt, Roma e di nuovo i norvegesi. Dovrà innanzitutto aggiustare qualche dettaglio difensivo: 41 gol in 29 partite è sicuramente un dato negativo importante da analizzare.

Lo stile di gioco del tecnico fiorentino è ormai chiaro a tutti: attaccare e difendersi attaccando. Una tecnica che, soprattutto all'inizio di questa Serie A, si è rivelata piuttosto efficace, anche grazie alla forma atletica dei calciatori. L'impressione, tuttavia, è che la fase difensiva troppe volte sia stata trascurata, prendendo gol evitabilissimi e che gravano sulla classifica.

Le due -umilianti- sconfitte contro Inter e Bologna registrano 11 gol subiti in due partite. In queste due gare parlare di difesa sarebbe superfluo, ma è indubbio che anch'esse pesino sul dato delle reti subite. Dunque, per rialzarsi e puntare al famoso quarto posto, serve una squadra più equilibrata. Se serve, anche meno devota all'attacco.

La media recita 1,41 gol incassati a partita: in proiezione dovrebbero essere ben 53. Decisamente troppi, se si pensa alla stagione 2022-23 in cui, con Sarri, ne arrivarono in totale 30. Le statistiche non sono dalla parte dei biancocelesti: nessuna squadra con questa media gol è mai riuscita a centrare la Champions. Serve una rapida soluzione. A proposito di difesa, ecco il messaggio di Patric ai tifosi<<<Lazio, Patric e il messaggio per i tifosi: "Il vostro amore…"

 

 

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