Lecce-Lazio, le pagelle di Benedetti: "Da sentirsi male!"

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Le sue ultime prestazioni con la maglia biancoceleste non sono state sicuramente "speciali". Non aveva troppe colpe sulla maggior parte dei gol subiti contro l'Inter (6) ma qualcosina in più da uno come lui se l'aspettano tutti. Ecco il motivo per cui la partita contro il Lecce, di stasera, era necessaria per confermare che Ivan c'è. Oggi è attento nelle uscite e molto preciso quando c'è da rinviare. Evita più di una volta di giocare dal basso quando il Lecce viene in avanti preferendo un saggio e bellissimo rinvio lungo. VOTO: 6 Quella di Manuel è stata una partita interlocutoria. Con alti e bassi che non convincono del tutto. Con Isaksen il rapporto su quella fascia è migliorato rispetto ad inizio stagione. I due si capiscono sicuramente di più. In generale, comunque, la sua è una prestazione che non convince - come detto - fino in fondo. E questo perché per troppe volte non riesce ad essere pericoloso andando fino in fondo con la palla. Piuttosto, troppe volte s'appoggia all'indietro rallentando l'offensiva dei biancocelesti quando ci sarebbe stato invece da affondare. VOTO: 6 Partita così e così, la sua. Fa un paio di interventi sicuramente interessanti in scivolata - evitando le ripartenze del Lecce - ma per troppe volte sbaglia la ripartenza dal basso mettendo in difficoltà tutto il comparto offensivo biancoceleste. Va sottolineato comunque il suo atteggiamento di grande grinta quando la Lazio - durante il primo tempo - incoraggia i compagni a stare attenti nei capovolgimenti di fronte giallorossi. VOTO: 6 Lì dietro è sicuramente il migliore. Ci sarà un motivo, infatti, se il Real Madrid se lo vorrebbe riprendere domani mattina. La sua è una partita attenta, giocata a ritmi altissimi e con il massimo della tensione nella testa e nelle gambe. E' buono l'approccio anche in fase offensiva, considerando che è venuto oltre il centrocampo solo quando non era troppo rischioso per farlo. Da segnalare diverse accelerazioni all'indietro, verso la propria porta, che hanno evitato l'affondo Salentino e che avrebbero messo il comparto offensivo giallorosso a tu per tu con Provedel. VOTO: 7 Il suo inizio sta stagione è stato devastante, incredibile. Il modo di stare in campo, la personalità, gli assist e la differenza che ha saputo mostrare ogni volta che è sceso in campo rispetto agli avversari ci ha fatto credere di avere davvero in squadra uno di un'altra categoria. Oggi in un paio di occasioni dimostra di essere pronto a tornare - dopo lo stop - quello di inizio anno. Non affonda in continuazione - certo - ma fa vedere che la pericolosità può essere ancora molta. Peccato per un paio di calci piazzati sprecati calciando la palla sul fondo. In definitiva, comunque, la sua è una buona partita. VOTO: 6,5 E' l'unico che in mezzo al campo si sbraccia - nel momento di massima pressione del Lecce - per tenere viva l'attenzione in casa biancoceleste. Richiama tutti all'attenti quando i giallorossi sembrano in grado di far male alla Lazio e quando c'è da affondare con dei passaggi decisivi, come sempre, lo fa con grandissima decisione. E' nervoso pure lui, ma non abbastanza da perdere la lucidità. E' sicuramente il leader tecnico del centrocampo e stasera, più di Guendo, anche emotivo. VOTO: 6,5 Una partita nervosa, complicata. Non è il Mateo che conosciamo e che abbiamo visto fare benissimo in questo inizio di stagione. Di fatto, comunque, anche con un pelo di lucidità in meno garantisce sempre il massimo risultato. Recupera una mole importantissima di palloni e allo stesso tempo riesce a mantenere le distanze tra i reparti (centrocampo e difesa) senza sfilacciare troppo la squadra. E' una partita difficile, complicata, la sua. Ma di sicuro non possiamo chiedergli il 100% delle partita al livello che ci ha fatto vedere. VOTO: 6 Senza dubbio tra i migliori in campo, in special modo nel primo tempo. E' vivo, propositivo e coraggioso. Sbaglia solo una palla (che perde comunque sulla trequarti avversaria) ma per il resto il suo modo di stare in campo è assolutamente positivo considerando che in un momento complicato - per la squadra - riesce comunque a imporsi con giocate importanti e a tratti decisive. Bene bene. Forza Gustav. VOTO: 6,5 In più di una occasione si ritrova nel posto giusto al momento giusto. Ma troppo spesso, ci arriva scarico. Questo perché per tutta la partita è costretto ad abbassarsi un po' troppo (correndo tanto) per prendere la palla sui piedi e far ripartire la squadra. In un paio di momenti è ad un passo dal tirare scaraventando la palla dritta in porta. Sempre per un pelo non ci riesce. Di sicuro, l'organizzazione del Lecce è tale da metterlo in difficoltà nei movimenti negli spazi. VOTO: 6 Stringe i denti e scende in campo. Un maledetto virus intestinale lo costringe a giocare con grande difficoltà e probabilmente molto debilitato. Di sicuro in una serata così fredda e complicata sarà stato difficilissimo riuscire a fare giocate importanti considerata la sua condizione fisica. Che ovviamente non gli consente di essere lo Zac super-decisivo che abbiamo imparato a conoscere in questi anni. VOTO: 6 Ha il grande merito di guadagnarsi il calcio di rigore e poi di buttarla dentro su un calcio di rigore pesantissimo. Per tutto il resto della partita è forse l'unico calciatore che propone, si muove e tenta di fare qualcosa lì davanti. VOTO: 7 Quella della Lazio è una vittoria importantissima per la classifica così come per l'umore. La Lazio è scesa in campo senza la sicurezza che l'ha contraddistinta in questa stagione e quei 6 gol pesano ancora nella testa di ragazzi. Possiamo dire che vincere partite anche così, ha un valore forse triplo. Ora testa all'Atalanta. Lì, non si può abbassare la guardia. VOTO: 6 Marusic: 8 Pellegrini: 6 Tchaouna: 6

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