Pecchia: «Infastidito da alcune falsità. Fàbregas ha le idee chiare»

Si è svolta presso la sala stampa del “Mutti Training Center” di Collecchio la consulta conferenza della vigilia di mister Fabio Pecchia, che ha parlato della sfida di domani tra Como e Parma.

Abbottonato come sempre sulla formazione, infastidito dalle voci uscite durante la sosta su un suo possibile esonero: queste sono le sensazioni che il tecnico crociato ha fatto filtrare nell'appuntamento con i giornalisti locali, per cui è sempre più un rebus cercare di carpire le scelte dell'undici iniziale. L'unico indisponibile per infortunio – come dichiarato dallo stesso Pecchia – è Osorio, tornato malconcio dal Venezuela, ma anche Bendyczak non farà parte della spedizione in riva al Lago.

Di seguito, le parole di Fabio Pecchia rilasciate durante la conferenza, a cui eravamo presente anche noi di SportParma.

RICORSO ACCOLTO «Tre coraggiosissimi hanno fatto ricorso, bisogna fargli i complimenti. Ci fa piacere avere i tifosi al seguito. Per i giocatori abbiamo perso qualcuno, tipo Osorio: per il resto tutti abili».

DIVERSI MA UGUALI «Siamo due squadre che vogliono giocare, in maniera differente. C'è qualcosa di diverso. Domani sarà una bella partita, perché siamo due squadre che mettono sul campo le proprie qualità. In un certo senso è un po' come a Bologna: ognuno scende in campo per vincere con le proprie armi».

IL DUBBIO «Il dubbio c'è sempre, dev'essere con noi ci accompagna. Anche le scelte sono dettate dal momento individuale: tanti ragazzi sono stati fuori dall'Europa. Devo tenerne conto, anche per via delle partite ravvicinate: è una considerazione che va fatta».

LA SOSTA «Dopo questa sosta ce ne sarà un'altra e poi si parte. Bisogna sempre sperare che i giocatori tornino nelle migliori condizioni. Qui a Collecchio i ragazzi hanno lavorato bene e non è mai semplice con le partite lontane e con 6-7-8 giocatori lontano: qui un lavoro, sotto il mio controllo, fiducioso e con molta applicazione».

BILANCIO «Vedere la squadra giocare in questo modo è oltre le aspettative perché non ci siamo snaturati: ce la siamo sempre giocata, questo è un dato molto positivo perché la squadra ha continuato a fare le cose. Il rammarico più grande è che alcune volte le partite ci sono scivolate: il campo dice che meritavamo qualcosa di più».

LE VOCI SULL’ESONERO «Alcune falsità tirate fuori in questi 15 giorni mi danno fastidio. Riportare cose fuori che non hanno riscontro reale è una cosa assolutamente da condannare. Poi, per il resto, poco pertinente. Per me l'obiettivo è Como».

UN COMO NUOVO «Siamo due strutture con visioni totalmente diverse: noi siamo quelli dello scorso anno, loro hanno cambiato molto e hanno solo due di quelli che hanno fatto la Serie B. Hanno giocatori di una certa esperienza. Sì, una una partenza in un certo modo, ma hanno trovato una stabilità molto chiara. e precisa con giocatori di qualità, gioventù abbinati a una buona dose di esperienza».

VALENTI E LEONI «Non è che non abbiamo uomini, preferisco avere tutta la rosa a disposizione. Valenti recupera, sta bene, può essere pronto per giocare; anche Leoni mi sembra in buone condizioni. Giocheremo con due centrali, questo è certo».

SUZUKI FROM JAPAN «Bisogna fare le giuste valutazioni, al di là del ruolo. Mi piace fare queste valutazioni un po' per tutti quelli che sono stati fuori per vedere la condizione fisica e mentale. Le partite in nazionale è uno spreco di energie e si può accumulare una fatica mentale».

FÀBREGAS «È sotto gli occhi di tutti. Ha preso una squadra e l'ha portata alla promozione, ha le idee chiare: mi piacere confrontarmi sul campo e vedo un allenatore con idee molto chiare e molto precise».

COME CONTRASTARE IL COMO «Noi dovremo avere una gestione della palla ancora più veloce, essere verticali e attaccare gli spazi per andare a fare gol: dobbiamo stare compatti e lavorare da squadra tutti insieme. Bisogna provare a giocare a calcio sfruttando la qualità e avere un'intensità che vada oltre, oltre i nostri limiti. Ma questo vale per ogni partita».

CENTROCAMPO A 3 «Può essere una soluzione, ma sono dettagli: i miei sono in grado di cambiare in corsa e di farlo velocemente».

I GIOVANI «Mi piace seguire la Primavera e avere un contatto diretto con Corrent. Già noi abbiamo una squadra di giovanissimi: se ci sarà qualche giocatore, non me lo farò scappare».

 

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