Chelsea: un déjà vu dal sapore di titolo?
12/13/2024 07:00 AM
A volte, la fortuna può giocare strani scherzi: l'ultima volta che il Chelsea ha conquistato la Premier League risale alla stagione 2016-17. In quell'anno, proprio come oggi, la squadra partiva tra lo scetticismo generale. Alla sesta giornata, gli uomini di Antonio Conte subirono una pesante sconfitta per 3-0 contro l'Arsenalall'Emirates.
Durante l'intervallo, Conte rivoluzionò la squadra, passando al suo amato modulo 3-4-2-1. Sebbene il risultato non cambiò quel giorno, quella mossa si rivelò decisiva: nelle successive 13 partite, il Chelsea collezionò altrettante vittorie, lasciandosi alle spalle ogni rivale.
L'arma segreta: il centrocampo e la freschezza sulle fasce
La chiave tattica di quella stagione fu la solidità di N'Golo Kanté e Nemanja Matić, due centrocampisti difensivi insuperabili, capaci di schermare una difesa che raramente veniva messa in difficoltà. A ciò si aggiunse il dinamismo degli esterni Victor Moses e Marcos Alonso, galvanizzati dall'assenza di impegni europei, che garantì alla squadra freschezza e concentrazione.
Circostanze favorevoli contribuirono al successo: Pep Guardiola era al suo primo anno al Manchester City, il Liverpool di Klopp ancora in fase di costruzione, mentre Arsenal e Tottenham non riuscirono a reggere il passo. Alla fine, i 93 punti accumulati dai Blues furono più che sufficienti per sigillare il titolo.
Otto anni dopo, la storia si ripete?
Oggi, il Chelsea si trova nuovamente a ribaltare le previsioni. Dopo un avvio di stagione incerto, culminato nell'esclusione di Raheem Sterling dal derby contro il Manchester City e in una serie di risultati deludenti – tra cui una sconfitta in Conference League contro il Servette – i Blues sembrano aver trovato la rotta giusta.
Enzo Maresca, come il connazionale Conte, sta sfruttando al meglio le risorse a disposizione. La Conference League, meno impegnativa, gli consente di gestire il turnover e preservare i titolari per la Premier League.
Un Chelsea in rimonta
Domenica 8 dicembre, il Chelsea ha dimostrato carattere. Nonostante un inizio shock contro il Tottenham, sotto 2-0 nei primi 11 minuti, i Blues hanno ribaltato il risultato vincendo 4-3 e centrando la quarta vittoria consecutiva in campionato. Con questa striscia positiva, il Chelsea si è portato a -4 dal Liverpool, che però ha ancora una partita da recuperare.
Le prospettive per la stagione
Il Liverpool resta la squadra da battere, ma le prossime sette partite del Chelsea sembrano alla portata: avversarie come Bradford, Fulham, Bournemouth, Wolves (in casa), Everton, Ipswich e Crystal Palace (in trasferta) rappresentano un'occasione per consolidare la propria posizione e accreditarsi come rivale principale dei Reds.
Maresca può contare su un Cole Palmer in stato di grazia, autore finora di 11 gol e 6 assist, e su Nicholas Jackson, che sta emergendo come partner ideale del giovane talento inglese. Con 41 reti segnate finora, il Chelsea vanta il miglior attacco della Premier League, e promette che il meglio deve ancora venire.
Un finale aperto
Come nel 2016-17, le circostanze sembrano favorevoli. Se il Chelsea saprà mantenere questo ritmo e sfruttare i passi falsi delle rivali, Maresca potrebbe emulare Conte e riscrivere la storia, riportando il titolo a Stamford Bridge.
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