"Abbiamo delle responsabilità, dobbiamo essere già maturi. Questo è il vero talento": Geolier accoglie a braccia aperte Shiva al Forum di Milano – Il

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Geolier è sbarcato, con un certo orgoglio personale, all'Unipol Forum (Milano). "Finalmente, dopo che ci ho provato venti volte, ho fatto il concerto al Forum", ha confessato il rapper ad un caldissimo pubblico che ha esaurito i biglietti del palazzetto. Era la prima volta che Geolier si esibiva al Forum e, per l'importante occasione, ha suonato assieme alla band, composta da due chitarristi un batterista, un tastierista ed un'immancabile dj alla console. Erano tante, tantissime le magliette del Napoli indossate dai fan che, una dietro l'altra, hanno creato un'atmosfera che ha fatto sentire il profumo di casa a molti.

Prima del consueto spegnimento delle luci che precede ogni inizio show, dall'impianto audio è partita la canzone "I Found My Love In Portofino" (nella versione di Dalida) ora trend su TikTok grazie a molti turisti che, innamorati del nostro territorio, la inseriscono come come motivetto dei loro video. Calato il buio nel palazzetto, era giunta l'ora di prendere le migliaia di telefonini in mano per registrare l'entrata dell'acclamatissimo Geolier. L'artista, ieri sera padrone di casa, ha ben bilanciato i vari brani presenti nella scaletta dell'esibizione. Pezzi d'amore e rappate tutt'un fiato si sono armoniosamente suddivisi tra loro, anche per accontentare il più possibile i gusti di tutti i presenti.

La freschezza sonora e la performance (con pochissime sbavature) di Geolier va di pari passo col periodo d'oro che sta attraversando la musica e, soprattutto, il rap proveniente dal sud Italia. Se i Co’Sang – il duo composto da Luchè e Ntò – hanno lasciato un'importante traccia nella cultura hip hop grazie ai racconti, duri e crudi, delle realtà dei quartieri periferici napoletani, Geolier ha saputo raccogliere al meglio l'eredità lasciata dal collettivo, fornendo una propria impronta artistica al genere. Piaccia o meno, la musica di Geolier non rappresenta solo Napoli, ma abbraccia tutta l'Italia. E ieri sera ne è stata la dimostrazione perché finalmente, dopo anni di pregiudizi (purtroppo ancora presenti), si stanno abbattendo le barriere che hanno spesso scaturito frizioni tra nord e sud.

La prima dei tre ospiti, Rose Villain, è stata accolta con una grande ovazione. Cantati "Fantasmi" e "Tu ed Io", Geolier ha regalato al pubblico un autentico esercizio di stile sulle note di "Ricchezza". Dopo un breve cambio abito è ripreso il live. A salire sul palco è arrivato un ragazzo con scarpe, tuta e felpa con cappuccio rigorosamente bianco. La misteriosa presenza è stata presto svelata: si trattava di Shiva. Rapper, collega ed amico di Geolier che era stato condannato in appello a 4 anni e 7 mesi per la sparatoria avvenuta nel luglio del 2023 davanti al suo studio di registrazione a Settimo Milanese, nell'hinterland di Milano, dove rimasero feriti due rivali, entrambi lottatori di MMA. Pochi giorni fa, invece, i giudici hanno accolto la richiesta della difesa del trapper di sostituire la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella dell'obbligo di presentazione.

L'ospitata di Shiva è stata una piacevole sorpresa dopo la (parziale) risoluzione dei suoi problemi giudiziari. Geolier, dopo aver cantato "Un altro show", si è rivolto al rapper milanese dicendogli: “Bentornato fratello, questa è aria. Mi eri mancato, ti voglio bene”. E ancora: “Adesso devi recuperare tutto il tempo, lo facciamo un altro pezzo?”, ha domandato Geolier prima di rappare il brano "Monday". Al termine del breve ma intenso duetto c'è stato un caldo abbraccio tra i due.

Uscito Shiva, Geolier si è rivolto al pubblico, dicendo: “Siamo piccolini, abbiamo un sacco di responsabilità alle spalle. Come età non arriviamo ai 30 anni ma, per forza di cose, dobbiamo averne 60. Dobbiamo essere già maturi, quello è il vero talento. Non fare la musica e fare numeri. Il talento è mantenere tutto questo”.

Al concerto erano anche presenti “un sacco di genitori", prontamente visti da Geolier che però, a detta dell'artista, "si stanno annoiando a fianco al figlio che si diverte”, ha scherzato il cantante. Tra la folla non poteva mancare anche Amadeus, ex direttore artistico del Festival di Sanremo, che ha accolto con un sorriso le parole al miele pronunciate dal rapper di Secondigliano nei suoi confronti. "Amadeus, prima di Sanremo 2024, mi disse ‘non ti preoccupare che non te ne pentirai’. Ho ringraziato tanto quell’uomo. Ho cantato in dialetto 'I p' me, tu p' te', un macello. Grazie tante Ama”.

C'erano bambini che alzavano cartelloni con scritto “Ho un sogno nel cuore, cantare con il migliore” e ragazzi che avevano organizzato i propri spostamenti in modo chirurgico per riuscire a vedersi più show possibili all'interno dello stesso tour. Sintomo di come le parole e il sentimento che l'artista trasmette tramite le sue canzoni siano forti ed interiorizzanti, tanto da conquistare generazioni differenti.

Da Secondigliano, a Napoli ed ora tutta Italia: questo è il presente ed il futuro. Questo è Geolier.

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