Ancelotti, Gattuso, Maresca, De Zerbi e gli altri: altro che catenacciari, i tecnici italiani all'estero vincono e portano modernità

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2024/12/09/maresca-gattuso-de-zerbi-1200-1050x551.jpg

GennaroGattuso (Hajduk Spalato): primo nel campionato croato. Carlo Ancelotti (Real Madrid): secondo nella Liga. Enzo Maresca (Chelsea): secondo in Premier. Roberto De Zerbi (Marsiglia): secondo in Ligue 1. Francesco Farioli (Ajax): terzo in Eredivisie. Ricordato che abbiamo un esercito di ct sparsi nel mondo (Marco Rossi-Ungheria, VincenzoMontella-Turchia, Francesco Calzona-Slovacchia, PaoloNicolato-Lettonia, Domenico Tedesco-Belgio, StefanoCusin-Isole Comore), questa prima parte della stagione ha ribadito l'eccellenza del made in Italy della panchina. È l'effetto scuola di Coverciano, ma non solo: c'è un mix di cultura, passione, intelligenza, buon senso e ambizione dietro ai risultati dei nostri coach. Attenzione: non siamo gli unici perché ci sono eccellenti allenatorispagnoli, tedeschi, portoghesi e argentini, ma per un movimento che si è portato dietro per mezzo secolo l'etichetta di "catenacciaro", è la certificazione che anche in Italia sappiamo produrre modernità.

La sorpresa della stagione è sicuramente EnzoMaresca: per la qualità del campionato (Premier), per il rango del club (Chelsea), per la bontà del football che propone. Maresca era atteso al varco. La scelta della proprietà statunitense di puntare su un tecnico giovane, che aveva vinto il campionato Under 23 alla guida del Manchester City e aveva riportato in fretta il Leicester in Premier, era stata giudicata una scommessa. I Blues hanno avuto qualche battuta a vuoto all'inizio, ma ora sono secondi in classifica, sulla scia del lanciatissimo Liverpool di ArneSlot. Domenica il Chelsea è andato a vincere 4-3 sul campo del Tottenham e ancora una volta ha brillato la stella di ColePalmer: l'ex Manchester City si è concesso persino il lusso di segnare un gol su rigore con il celebre cucchiaio. Guardiola si sta mangiando le mani per averlo lasciato andare: il giocatore aveva chiesto la cessione perché non voleva alternare campo e panchina. Al Tottenham Stadium, Palmer è stato la star di una squadra in cui il giocatore di movimento più anziano schierato nella formazione titolare aveva 26 anni: il famoso Cucurella (famoso per il cognome e per la capigliatura). I commentatori britannici stanno esaltando il lavoro di Maresca: "I top manager prendono decisioni difficili e Enzo è questo tipo di allenatore", "Maresca sta dimostrando di essere stata la migliore scelta nel dopo Abramovich". I sondaggi della BBCconfermano: nella hit stagionale, il tecnico italiano è secondo dietro a Arne Slot. Quello che convince dei Blues, oltre all'impianto di gioco, è il carattere: ha conquistato più punti in trasferta di tutti (19).

Gattuso sta governando l'Hajduk Spalato in una situazione economica complicata. Ha vinto il "classico" con la Dinamo e sta cercando di conquistare il titolo nazionale dopo una lunga attesa: l'ultimo trionfo risale al 2006, quando Gennaro sollevava la Coppa del Mondo a Berlino. L'Hajduk è imbattuto e ha sei punti di vantaggio sulla seconda, il Rijeka. "Qui a Spalato mi trovo benissimo. Quando parlo con i miei giocatori, alcune volte mi emoziono", le sue parole. Anche i giocatori si esaltano con lui: "Vedere una leggenda del calcio come lui, con le lacrime agli occhi dopo un successo importante, è stata una sensazione incredibile", ha raccontato l'ex Barcellona IvanRakitic dopo il successo con la Dinamo. Gattuso ha lavorato in Italia, Francia, Spagna, Svizzera e Grecia. Non ha mai avuto vita facile. Ora, in Croazia, può finalmente togliersi qualche soddisfazione.

De Zerbi ha riportato il Marsiglia in alto dopo l'ottavo posto della stagione precedente. Dopo un'ottima partenza in Ligue 1, ha perso posizioni con lo 0-3 in casa con il PSG (27 ottobre) e l'1-3 sempre al Velodrome con l'Auxerre (8 novembre), ma ha poi trovato un filotto di tre successi di fila e con il 2-0 sul campo del Saint-Etienne è ora secondo in classifica. De Zerbi ha scommesso sull'inglese Greenwood (10 gol in campionato), sul danese Hojbjerg (in prestito dal Tottenham), sul francese Maupay (prestito dall'Everton), ma soprattutto ha tra le mani un campione come l'ex juventino Rabiot. Il Marsiglia gioca bene. Il 2-0 in casa con il Monaco ha dato nuovo slancio: ha rotto il tabu del Velodrome. Il Marsiglia è una delle migliori realtà della Ligue 1. Le conferenze stampa di De Zerbi regalano sempre spunti interessanti. E anche i tifosi, inquieti all'inizio per la mancanza di risultati in casa, ora sono contenti: l'allenatore bresciano ha persino aperto un paio di allenamenti ai fans, con tanto di spiegazione tecnica sul lavoro che si stava svolgendo in campo. Francesco Farioli ha ridato slancio all'Ajax dopo un'annata balorda per il club olandese. Il terzo posto in campionato tiene aperta la qualificazione diretta in Champions – riservata alle prime due posizioni – e c'è il fiore all'occhiello del 3-2 al PSV Eindhoven, capolista a quota 42 e un percorso di 14 successi e un solo ko: quello contro la banda di Farioli. In Europa League, i Lancieri sono sesti nella maxiclassifica. Giovedì, ad Amsterdam, si gioca Ajax-Lazio: calcio ad alta quota. Farioli contro Baroni: gioventù contro saggezza.

L'articolo Ancelotti, Gattuso, Maresca, De Zerbi e gli altri: altro che catenacciari, i tecnici italiani all’estero vincono e portano modernità proviene da Il Fatto Quotidiano.

img

Top 5 Serie A

×