Bpm presenta esposto all'Antitrust contro l'offerta di Unicredit: "L'operazione è una killer acquisition per eliminare un concorrente"
Ieri alle 04:56 AM
Banco Bpm ha depositato prima della fine del 2024 un esposto all'Antitrust in cui sostiene che l'offerta di scambio lanciata il 25 novembre da Unicredit è una “killer acquisition”, un'operazione finalizzata a eliminare un concorrente scomodo e ingessarne l'operatività in una fase di forte dinamismo segnata dall'opa su Anima e dall'acquisto del 5% di Mps. Lo confermano ambienti finanziari dopo le indiscrezioni del Messaggero. L’esposto segue quello alla Consob con cui il Banco ha chiesto di bloccare l'offerta di Unicredit in quanto strumentale a imbrigliare la banca con la passivity rule, la regola che impone di sospendere operazioni straordinarie – come quelle su Anima e Mps – per non inficiare la valutazione dell’offerente.
La mossa dell’istituto di piazza Gae Aulenti ha dunque di fatto congelato i progetti di scalata di Bpm sul Monte, dopo che il gruppo guidato da Giuseppe Castagna era salito nella banca senese suscitando le ire di parte del governo perché quell’evoluzione metteva in crisi il progetto di un terzo polo bancario tra Milano (Bpm) e Siena (Mps) caro alla Lega.
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