Calciatori con passaporti falsi: stangata per il club dei rifugiati che gioca in Promozione pugliese

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/03/25/rinascita-refugees-1200x630.jpg

La storia del Rinascita RefugeesASD sembra una di quelle che piacerebbe sempre poter raccontare: si tratta di un club di Carmiano (in provincia di Lecce) affiliato alla Cooperativa Rinascita (che ha sede legale a Copertino, sempre in provincia di Lecce), che gioca nel campionato di Promozionepugliese. La particolarità, come si può intuire dal nome, è che la rosa è tutta composta da giocatori rifugiati o richiedentiasilo, che provano a trovare in Italia una via di riscatto anche attraverso il calcio. L'intento è nobile, il progetto pure. La messa in pratica evidentemente un po' meno, perché è di oggi il provvedimento che prevede una pioggia di squalifiche e inibizioni per passaporti falsi e tesseramentiirregolari, oltre a una maxi penalizzazione alla società, che era in corsa per i playoff e quindi la promozione in Eccellenza e che ora invece si ritrova nelle zone più basse della classifica, a rischio playout.

Il caso
La vicenda riguarda la chiusura delle indagini per due tesseramentiirregolari: quelli del senegalese Mohamed Habib Daf (classe '94) e del camerunese classe 2000 Denis Florian MbappéNjanga (la cui storia, per l'evidente omonimia con il centravanti del RealMadrid, ha avuto un risalto nazionale). Entrambi ora giocano al Trepuzzi (sempre in Puglia), ma negli scorsi due anni erano tesserati per il Rinascita Refugees sotto le false identità di Abdoulie Kassama e SuwaibouMarong, utilizzando documenti contraffatti e risultando privi di un regolare tesseramento. L'indagine federale, che ha confermato tutte le irregolarità, ha quindi portato a una serie di sanzioni molto pesanti: un anno di inibizione al presidente Antonio Palma e ai dirigenti Vincenzo Nobile e MarioValentino, 6 mesi di inibizione al dirigente Petrelli. Soprattutto, due anni di squalifica all'allenatore Hassane Baye Niang e un anno di squalifica ai due giocatori. In più, oltre ai 18 punti di penalizzazione già menzionati, al club è stata comminata una sanzione da 2.500 euro, che non sono pochi per le casse di un club di Promozione.

Contattato da ilfattoquotidiano.it, al momento il dirigente Vincenzo Nobile ha preferito non rilasciare nessuna dichiarazione, in attesa di poter chiarire meglio la sua posizione e quella di tutto il club.

L'articolo Calciatori con passaporti falsi: stangata per il club dei rifugiati che gioca in Promozione pugliese proviene da Il Fatto Quotidiano.

×