Caso Liguria, archiviazione per Roberto Spinelli. Il gip di Genova: "Dribblato" dal padre Aldo

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È arrivata l'archiviazione definitiva per Roberto Spinelli, il figlio dell'imprenditore Aldo Spinelli, coinvolto nell'inchiesta sulla corruzione in Liguria che aveva portato ai domiciliari l'allora presidente della Regione Giovanni Toti e lo stesso Aldo Spinelli, mentre l'ex presidente di Autorità Portuale Paolo Emilio Signorini era finito in carcere. I tre nelle scorse settimane hanno patteggiato pene dai due anni e tre mesi a tre anni e quattro mesi.

Nell'inchiesta era finito anche Roberto Spinelli, indagato per corruzione. La procura aveva chiesto l'archiviazione, oggi decisa dalla giudice per le indagini preliminari Paola Faggioni. Per la giudice vi è il dubbio che il figlio “avesse piena consapevolezza del patto corruttivo esistente tra il padre e Giovanni Toti” e “appare probabile che il figlio, con riferimento ai finanziamenti, venisse regolarmente “dribblato” dal padre”. Spinelli jr (difeso dagli avvocati Andrea Vernazza e Alessandro Vaccaro) il 7 maggio scorso era stato sottoposto a interdittiva, mentre il padre era finito ai domiciliari poi revocati ad agosto.

Anche i pm Federico Manotti e Luca Monteverde avevano chiesto l’archiviazione perché a loro avviso Roberto Spinelli “non avrebbe avuto autonomia valutativa e propositiva”. In pratica era il padre a pagare le erogazioni al comitato elettorale di Toti per ottenere in cambio favori. Del resto già nel corso dell'interrogatorio Spinelli jr aveva detto che il padre “era impossibile da gestire, più volte abbiamo pensato di mettergli l'amministratore di sostegno” e, ancora, “non era mio padre che chiamava Toti, ma Toti che chiamava mio padre. Il presidente faceva le sceneggiate per chiedere i finanziamenti”.

“Il gip di Genova, dottoressa Faggioni, – si legge in una nota dei legali di Spinelli – in data 7 gennaio 2025 con un motivato decreto ha definitivamente archiviato la posizione del Dr. Roberto Spinelli nella nota vicenda processuale. Dalla lettura del provvedimento si evince come le dichiarazioni di assoluta estraneità alla vicenda rese da Spinelli già dall'interrogatorio di garanzia del maggio 2024 abbiano trovato puntuale conferma negli accertamenti svolti e nelle risultanze processuali tanto da non consentire neanche l’inizio dell'azione penale nei suoi confronti. “Sono soddisfatto", ha commentato Roberto Spinelli, “con questo provvedimento si chiude una vicenda che mi ha ingiustamente coinvolto e che, per tanti mesi, mi ha esposto ingiustamente a una “gogna mediatica” senza che io o le società coinvolte avessimo mai commesso alcunché di illecito”.

“Sono soddisfatto. Con questo provvedimento si chiude una vicenda che mi ha ingiustamente coinvolto e che, per tanti mesi, mi ha esposto ingiustamente a una ‘gogna mediatica’ senza che io o le società coinvolte avessimo mai commesso alcunché di illecito” commenta Roberto Spinelli. “Dalla lettura del provvedimento si evince come le dichiarazioni di assoluta estraneità alla vicenda rese da Spinelli già dall'interrogatorio di garanzia del maggio 2024 abbiano trovato puntuale conferma negli accertamenti svolti e nelle risultanze processuali tanto da non consentire neanche l’inizio dell'azione penale nei suoi confronti” conclude la difesa.

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