Contro Trump il Canada si fa scudo anche con la corona. Il premier Carney da Starmer: "Noi e Regno Unito sovrani sotto lo stesso re"

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Altro che “51esimo Stato“. Il Canada di fronte alle uscite del presidente degli Stati Uniti Donald Trump decide di farsi scudo con la corona più potente e prestigiosa del mondo, quella dei Windsor. A Downing Street il premier britannico Keir Starmer riceve l’omologo canadese, fresco di nomina, Mark Carney e insieme i due leader hanno ricordato tra le altre cose che i due Paesi condividono il capo dello Stato, cioè il re Carlo III. Se sul Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord – come da nome integrale dello Stato – la questione è pacifica, i due capi di governo di Paesi separati da un oceano hanno voluto rimettere in vetrina i manuali di diritto costituzionale per sottolineare che il Paese nordamericano è uno dei quindici “reami del Commonwealth” che ha al vertice dello Stato proprio il sovrano inglese. Il vertice al 10 di Downing Street è stato preceduto dall’udienza di benvenuto che proprio Carlo III ha tenuto a Buckingham Palace per salutare il nuovo premier canadese.

Canada e Regno Unito – hanno ribadito Starmer e Carney – sono “Stati sovrani” che condividono “la più stretta e ravvicinata alleanza e amicizia”. I due premier si sono visti a Londra sullo sfondo del braccio di ferro ormai quotidiano fra Ottawa e Washington in relazione alla guerra dei dazi e alle dichiarazioni provocatorie (o forse no) di Trump. Alla fine dell’incontro Carney ha evocato anche la volontà di “diversificare” le relazioni del Canada sul fronte economico e di sicurezza, giudicandole “troppo centrate sugli Stati Uniti“.

Il vertice fra Carney e Starmer ha coronato il tour europeo d'esordio dell'ex banchiere, già governatore della Banca del Canada e poi di quella d'Inghilterra, in veste di nuovo leader del Partito Liberale e nuovo primo ministro. Tour che ha visto tappe a Parigi, ospite del presidente francese EmmanuelMacron, e a Londra, in contrasto con la tradizione secondo cui il capo del governo di Ottawa compie normalmente il primo viaggio all'estero a Washington.

Carney e Starmer, secondo il comunicato di Downing Street, hanno ricordato come “la partnership britannico-canadese sia basata su una storia e su valori comuni“, oltre che sulla “membership del Commonwealth e su un Re condiviso”, ripromettendosi di “rafforzare” ulteriormente le relazioni. Hanno inoltre discusso del conflitto fra Russa e Ucraina: al riguardo il primo ministro canadese ha riconosciuto “la leadership” di Starmer nel sostegno a Kiev e nel progetto di una “coalizione di volenterosi” impegnati a garantire la sicurezza ucraina nel dopoguerra. Coalizione a cui Ottawa ha confermato di voler contribuire. I due leader hanno quindi “concordato sulla necessità di mettere l'Ucraina nella posizione più forte possibile in vista di una pace giusta e duratura” e della volontà d'incrementare le spese per la difesa a beneficio “della sicurezza globale”. Si sono infine dati appuntamento al prossimo vertice dei capi di Stato e di governo del G7, di cui il Canada ha quest'anno la presidenza di turno.

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