Dagli Usa pronti 8 miliardi in bombe e missili per Israele: Joe Biden continua ad armare gli alleati prima di lasciare la Casa Bianca

https://st.ilfattoquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/01/04/joe-biden-1050x551.jpg

Mancano ormai poco più di due settimane all’addio di Joe Biden alla Casa Bianca. E con la prospettiva di grandi stravolgimenti marchiati Donald Trump, il presidente americano uscente pensa all’eredità da lasciare agli Stati Uniti e soprattutto ad alcuni alleati a lui cari. Anche e soprattutto in politica estera. L’ultima notizia riguarda ancora la fornitura di armi a Israele. Un pacchetto tutt’altro che misero: 8 miliardi di dollari.

Non si tratta, per il momento, di una mossa definitiva. Secondo quanto rivela Axios, che cita fonti vicine al dossier, l’amministrazione ha notificato “informalmente” al Congresso un accordo per la vendita di armi a Tel Aviv. Intesa che, oltre all’alto valore economico, assume importanza anche per il tipo di armamenti in questione. Si tratta infatti di munizioni per caccia ed elicotteri da combattimento, missili aria-aria Aim 120C-8 Amraam, proiettili di artiglieria da 155 millimetri e missili Hellfire Agm-114, oltre a bombe di piccolo diametro, kit Jdam per trasformare le bombe in ordigni di precisione e testate da 500 libbre.

La mossa dell’amministrazione Biden si colloca nel contesto di una serie di scelte che sono diventate sempre più frequenti nelle ultime settimane, dopo la sconfitta elettorale subita da Kamala Harris e la vittoria dei Repubblicani con Trump. In questo senso, l’ex senatore del Delaware sembra aver abbandonato gli equilibrismi politici, dovuti nel caso di Israele al massacro in corso a Gaza ormai difficile da negare, ed è così tornato sulle sue posizioni più ideologiche, una delle quali è certamente il sostegno incondizionato a Tel Aviv. Soprattutto alla luce delle accuse mosse nei suoi confronti dal primo ministro Benjamin Netanyahu che ha parlato di “un embargo tacito” sulle armi a Israele imposto proprio dalla Casa Bianca. Parole che avranno ferito Biden personalmente, lui che ama il primato di presidente più sionista della storia americana. A confermare l’intento dell’amministrazione uscente è anche una delle fonti sentite da Axios: “Il presidente ha chiarito che Israele ha il diritto di difendere i suoi cittadini, coerentemente con il diritto internazionale e con il diritto umanitario internazionale, e di dissuadere l’aggressione iraniana e dei gruppi suoi alleati. Continueremo a fornire le capacità necessarie alla difesa di Israele”.

Una risposta diretta alle accuse, insomma. Ma non l’unica registrata nelle ultime settimane. Appena 12 giorni dopo la sconfitta elettorale, ad esempio, il presidente aveva deciso di far cadere l’ultimo grande paletto sul sostegno all’Ucraina, ossia quello di autorizzare l’uso di armi americane in territorio russo, nello specifico nel Kursk, fino ad allora considerata un’opzione troppo rischiosa che avrebbe coinvolto eccessivamente gli Stati Uniti nel conflitto. Il 17 novembre, però, questo rischio si è come volatilizzato di fronte alla prospettiva di un passaggio di consegne alla Casa Bianca tra Democratici e Repubblicani. A questo si è aggiunta l’ultima fornitura, da 2,5 miliardi, di pochi giorni fa ufficializzata proprio da Biden: il dipartimento della Difesa, ha detto, "è in procinto di consegnare centinaia di migliaia di proiettili di artiglieria, migliaia di razzi e centinaia di veicoli blindati che rafforzeranno la posizione dell'Ucraina mentre si dirige verso l'inverno". Non è un caso che da Mosca sia arrivata una reazione molto dura, sia con le dichiarazioni che con i fatti. Tre giorni dopo il via libera agli attacchi oltreconfine, Vladimir Putin ha deciso che era arrivato il momento di annunciare le modifiche pensate già da almeno un anno alla dottrina nucleare russa e molti degli attacchi più violenti avvenuti da quel momento in poi, con l’utilizzo anche di missili ipersonici, sono stati motivati proprio come risposte all’uso degli Atacms in territorio russo.

X: @GianniRosini

L'articolo Dagli Usa pronti 8 miliardi in bombe e missili per Israele: Joe Biden continua ad armare gli alleati prima di lasciare la Casa Bianca proviene da Il Fatto Quotidiano.

img

Top 5 Serie A

×