Donald Trump, l'insediamento lo fa (ancora) più ricco. Ford, Gm e Toyota donano 1 milione di dollari a testa
01/01/2025 03:45 AM
20 gennaio 2025, Inauguration Day. Ovvero il giorno in cui Donald Trump si insedierà alla Casa Bianca dopo aver giurato sui gradoni di Capitol Hill, sede del Congresso americano. Il momento solenne della narrazione yankee, per celebrare un nuovo corso. Talmente significativo che, ad esempio, lo stesso Trump decise di non partecipare alla cerimonia di insediamento del suo predecessore Biden, marcando così ulteriormente le distanze da quello che considerava un acerrimo avversario.
Ma negli Stati Uniti tutto (o quasi) è business, anche l’insediamento di un nuovo presidente. Ecco quindi che si ripropone un altro rito: quello delle donazioni da parte dei colossi industriali, nella fattispecie quelli dell’auto. Che cercano di assicurarsi le grazie del nuovo inquilino della White House a suon di milioni di dollari.
Per The Donald ne doneranno uno a testa, di milione, Ford e General Motors, che forniranno anche veicoli per la cerimonia. Anche la filiale nordamericana di Toyota spedirà un bonifico dello stesso importo, ma senza partecipare alla festa con le sue vetture.
Del resto, la posta in palio è grossa. L’orientamento politico in tema di dazi (tariffe sull’import dal Messico, ad esempio) e mobilità a elettroni (crediti d’imposta per chi acquista EV) da parte della nuova amministrazione inciderà pesantemente sul futuro di aziende come la stessa Ford, che sta faticosamente tentando di vendere più auto elettriche. Meglio quindi tenersi buoni i propri interlocutori. Discorso che vale pure per altre grandi aziende che operano in settori diversi, come ad esempio Meta e Amazon, anch’esse generose “donatrici”.
Comunque sia, storicamente Trump ha raccolto sempre molto: come ricorda la Reuters nel 2017 i suoi festeggiamenti hanno fruttato la cifra record di 106,7 milioni di dollari, contro i 61,8 di Biden del 2021. Il nuovo anno potrebbe segnare un nuovo record.
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