Gemmato e la réclame della sua clinica privata, Schlein: "Palese conflitto d'interessi, non può restare. Insulto a chi ha rinunciato a curarsi"

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“È assolutamente evidente che un sottosegretario alla Salute con un palese conflitto di interessi non possa rimanere un minuto di più in quel ruolo”. Lo scrive sui social la segretaria del Pd Elly Schlein, in riferimento al caso – sollevato dal Fatto – della pubblicità delle cliniche baresi di cui è socio il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato (FdI), nelle quali si promettono accertamenti “senza dover attendere i lunghi tempi del Servizio sanitario pubblico” (cioè quelli che proprio Gemmato dovrebbe occuparsi di accorciare). “Lo abbiamo sempre detto. La destra non sta smantellando la sanità pubblica per sciatteria, ma per un preciso disegno. E chi ci guadagna? Solo loro, la destra. Lo spot è un insulto ai quei 4,5 milioni di italiani che hanno già rinunciato a curarsi proprio causa di quelle liste d'attesa che la clinica promette di far saltare”, attacca Schlein. “Ormai è chiaro, anche l'eliminazione dalla manovra del piano di assunzioni straordinario che avevano promesso è un modo per favorire la sanità privata, la loro sanità privata”, afferma. E chiama in causa la premier Giorgia Meloni: “Chiarisca come abbia potuto nominare in un ruolo così delicato, di amministrazione della sanità pubblica, una persona così esposta nel settore della sanità privata”.

Sono già molte le voci che dall’opposizione chiedono le dimissioni del sottosegretario. “Non si sta dentro un esecutivo facendo attività di lobby o coltivando interessi privati. Mi pare un'ovvietà sulla quale dovremmo essere tutti d'accordo”, dichiara la deputata Pd Ilenia Malavasi. Gemmato, beccato con le mani nella marmellata, dichiara di non aver preso utili e di essere pronto a lasciare la società. Non basta. Quello che deve lasciare è il suo incarico al ministero della Salute. È in gioco la credibilità delle istituzioni“, attacca. Per Luana Zanella, capogruppo alla Camera di Alleanza Verdi e Sinistra, il doppio ruolo di Gemmato “non è solo sgradevole, è un palese conflitto di interessi. Avrebbe dovuto lasciare le sue quote dal momento del giuramento e deve farlo, ma la questione politica è: può rappresentare degnamente la tutela della salute pubblica un sottosegretario che ha o ha avuto interessi in quella privata?”. Anche il M5s, con i deputati Leonardo Donno e Andrea Quartini, annuncia “un'interrogazione al ministro della Salute per fare chiarezza e chiedere se ritiene che ci siano ragioni per riconsiderare le deleghe del sottosegretario”.

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