
Gratteri a La7: "Ci sono giornali che vendono meno di mille copie e che sistematicamente attaccano i magistrati". Bordata a Nordio

Ieri alle 07:14 AM
Durissimo intervento di Nicola Gratteri, procuratore capo presso il tribunale di Napoli, sulla riforma della Giustizia e sui giornali che quotidianamente attaccano la magistratura. Ospite di Otto e mezzo (La7), il magistrato cita in primis il Guardiasigilli: "Nordio, prima ancora che fosse nominato ministro della Giustizia, ha cominciato a dire che le intercettazioni costano troppo. Poi ha sostenuto che i mafiosi non parlano al telefono e infine in Parlamento ha affermato che c’è lo sputtanamento delle persone indagate sui giornali. Ma non è vero, già con la riforma Orlando era impossibile per le forze dell'ordine trascrivere le intercettazioni che non riguardavano il corpo del capo di imputazione, cioè la vita privata degli indagati .
E aggiunge: "Nordio ha detto che le intercettazioni costano troppo, cioè 170 milioni di euro l’anno. Mettere sotto controllo un telefono costa 3 euro al giorno, ma forse non sanno che, ogni volta che facciamo 50-60 arresti, sequestriamo milioni di euro. In un’indagine, con due mesi di intercettazioni fatte ad un hacker, abbiamo poi sequestrato 36 milioni di bitcoin, che abbiamo trasformato in euro e che sono già nel Fondo Unico Giustizia".
"Ma Nordio è un suo ex collega – osserva la conduttrice Lilli Gruber – Queste cose dovrebbe saperle?".
"Io so che è stato 35 anni sostituto procuratore e 5 anni anni procuratore aggiunto a Venezia – risponde Gratteri – sicuramente avrà fatto tante intercettazioni, basti solo pensare all’indagine sul Mose. E allora chi è il vero Nordio? Quello di allora o quello di adesso? Quando va in Parlamento e dice che i pm fanno l’indagine a pezzettini, prendendo un pezzetto di indagine, aprendo un fascicolo nuovo e indagando la stessa persona per 6 anni… ma queste sono cose che può dire nei confronti magistrati? – prosegue – Quello si chiama stralcio, perché un reato nuovo in un procedimento è previsto dal Codice di Procedure Penale. Parla di 'sputtanamento' in Aula, ma sono termini da usare?".
Il magistrato, infine, lancia una nuova scudisciata ai quotidiani italiani che attaccano i giudici: "Ci sono giornali che ogni mattina, sistematicamente, qualsiasi cosa possa dire o fare un magistrato, scrivono articoli ed editoriali contro la magistratura. Sempre. La magistratura non ha questo potenziale di fuoco per narrare e per spiegare. Io penso che la magistatura si debba attrezzare. Peraltro, parliamo di giornali in rosso, che da anni vendono meno di 1000 copie".
"E hanno aiuti dallo Stato", aggiunge Lilli Gruber.
"Sì – chiosa Gratteri – Quindi, anche la magistratura ha bisogno di giornali che spieghino quello che scrivono i magistrati".
L'articolo Gratteri a La7: "Ci sono giornali che vendono meno di mille copie e che sistematicamente attaccano i magistrati". Bordata a Nordio proviene da Il Fatto Quotidiano.