Guerra in Ucraina, nell'incongnita Trump la Corea del Sud si propone per fornire armi a Kiev. Biden accelera l'ultimo pacchetto di aiuti

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La Corea del Sud non esclude di fornire armi all'Ucraina, assicura il presidente sud coreano Yoon Suk Yeol. L’attenzione di Seul è rivolta primariamente a rispondere al coinvolgimento della Corea del Nord nella guerra della Russia in Ucraina, con lo spiegamento di truppe nordcoreane nella regione russa di Kursk (occupata da Kiev in agosto). L’alleanza Mosca-Pyongyang rappresenta una minaccia per la Corea del Sud, convinta che in questo modo il nemico del Nord abbia ottenuto la possibilità di addestrare il suo esercito su un terreno di combattimento reale e particolarmente avanzato, oltre a beneficiare dei trasferimenti di tecnologia militare che la Russia ha garantito come ricompensa all’alleato per il suo impegno.

L’annuncio della Corea del Sud sulle armi a Kiev, però, arriva anche in un momento di transizione per il supporto occidentale all’Ucraina. Dopo la vittoria di Donald Trump nella corsa per la prossima presidenza degli Stati Uniti, infatti, gli osservatori sono convinti che l’impegno militare e finanziario garantito dagli Stati Uniti al governo di Volodymyr Zelenskyfinora potrebbe essere ridotto o venire meno, ponendo importanti problemi per l’Ucraina.

Ultimo atto di Biden: accelerare sul pacchetto da 6 miliardi di aiuti a Kiev –Ieri, proprio nel giorno in cui lo spoglio elettorale ha certificato la vittoria di Trump, Joe Biden nelle ultime settimane da presidente (l’insediamento del nuovo inquilino della Casa Bianca è il 20 gennaio) ha provato ad accelerare lo stanziamento dei restanti sei miliardidi dollari in assistenza all'Ucraina, con l'obiettivo di elargirli prima del giuramento di Trump (ossia il 6 gennaio 2025). Secondo indiscrezioni riportate dai media americani, la Casa Bianca è già al lavoro, anche se gli ostacoli sono molti. L’annuncio di nuovi aiuti non si traduce immediatamente in una spedizione di armi: ci vogliono mesi prima che le munizioni e le apparecchiature raggiungano l'Ucraina, e questo vorrebbe dire che un annuncio nelle prossime settimane si tradurrebbe in aiuti da spedire nel 2025, che l'amministrazione Trump potrebbe fermare.

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