"Ho evaso la sorveglianza e comprato 5 bottigliette di liquore, le ho bevute tutte e ho preso una sbornia pazzesca. Sono stato malissimo": la confessi

Virtuoso? Macchè solo fortunato. Andrea Bocelli a Che tempo che fa racconta la sua sbronza più colossale, nonché l'unica, che gli ha fortunosamente tolto alla radice il vizio del bere. Al cospetto di Fabio Fazio per presentare il suo nuovo album Duets, il 66enne tenore pisano ha ricordato che la "severità" con cui cura la sua voce non è tale per virtù ma per caso fortuito. "Non fumo e non bevo perché sono successe due cose", ha raccontato Bocelli. "Da ragazzino ho evaso la sorveglianza e comprato 5 bottigliette di liquore, le ho bevute tutte e ho preso una sbornia pazzesca. Sono stato malissimo. Da quel giorno non posso neanche sentire l'odore di quella roba. Sono fortunatissimo, altrimenti avrei bevuto come tanti altri fanno, con grave danno alla mia voce".

Bocelli ha poi rammentato il momento in cui è avvenuto anche il trauma del fumo, cosicché anche per quel vizio non c'è stato nulla da fare. "Al collegio fumavano tutti, non potevo rimanere indietro. Al tabacchino chiesi le sigarette più forti, le Gauloises. Ho messo la sigaretta in bocca, non ero pratico, stavo per bruciarmi. Ho acceso la sigaretta, ho aspirato come fanno tutti e ho sentito una fucilata nel petto. Ho detto 'ma voi siete matti?'. Non ho mai più fumato in tutta la mia vita".

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