Il discorso di Mattarella: "Sconfortante sproporzione tra la spesa per armamenti e quella per contrastare il cambiamento climatico"
12/31/2024 02:56 PM
La bambina mortaassiderata a Gaza durante la notte di Natale, i bombardamentirussi in Ucraina, gli ostaggi di Hamas. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, dedica alla guerra e alle “barbarie” che “non risparmiano neppure le festività”, una parte rilevante del suo messaggio di fine anno. “Mai come adesso la pace grida la sua urgenza“, ha detto il Capo dello Stato sottolineando che pace “non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce”. Matterella ricorda anche che la spesa per armamenti “ha toccato quest'anno la cifra record di 2.443 miliardi di dollari”, “Otto volte di più di quanto stanziato alla recente Cop 29, a Baku, per contrastare il cambiamento climatico, esigenza, questa, vitale per l'umanità“. Una “sconfortanteproporzione“, la definisce. Presidente della Repubblica che ha ricordato anche Cecilia Sala, la giornalista in carcere in Iran dal 19 dicembre: “Interpreto, in queste ore, l’angoscia di tutti” per la sua detenzione: “Le siamo vicini – ha detto Mattarella – in attesa di rivederla al più presto in Italia”. Spazio nel suo decimo discorso di fine anno anche alle “luci e ombre” dell’Italia: a partire dalla salute, le “lunghe liste d'attesa per esami” e le “numerose persone” che “rinunciano alle cure e alle medicine perché prive dei mezzi necessari”, fino alle distanze tra Nord e Sud e un pensiero anche ai detenuti oltre che alla condanna del fenomeno dei femminicidi. “La speranza siamo noi. Il nostro impegno. La nostra libertà. Le nostre scelte”, ha ricordato.
Dal palazzo del Quirinale il capo dello Stato ha ricordato le “migliaia di vittimecivili delle guerre in corso”, che “turbano tragicamente le nostre coscienze”: “Mai come adesso la pace grida la sua urgenza. La pace che la nostra Costituzione indica come obiettivoirrinunziabile, che l'Italia ha sempre perseguito, anche con l'importante momento quest'anno della presidenza del G7. La pace di cui l'Unione Europea è storica espressione”. Pace che, sottolinea Mattarella, “non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi”, ma è “la pace del rispetto dei dirittiumani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità“. “Perché – ha proseguito – è giusto. E, se questo motivo non fosse ritenuto sufficiente, perché è l'unica garanzia di una vera pace, evitando che vengano aggrediti altri Paesi d'Europa“. Parlando di Cecilia Sala il presidente della Repubblica sottolinea “il valore della libera informazione“. “Tanti giornalisti – ha proseguito – rischiano la vita per documentare quel che accade nelle sciagurate guerre ai confini dell'Europa, in Medio Oriente e altrove. Spesso pagano a caro prezzo il servizio che rendono alla comunità”.
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